Una parata di chef a Borgo Corsignano per “Capolavori a tavola”

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Martedì 2 luglio torna in Casentino la serata dedicata alla valorizzazione dell’enogastronomia italiana. La kermesse proporrà un percorso tra i piatti di dodici chef stellati e i prodotti tipici delle varie regioni

Il meglio dell’enogastronomia italiana in vetrina in Casentino per la diciottesima edizione di “Capolavori a tavola”. Borgo Corsignano di Poppi torna ad ospitare il tradizionale galà dedicato alla scoperta e alla valorizzazione del buon mangiare che, dalle 19.30 di martedì 2 luglio, proporrà una serata unica nel suo genere con un percorso di degustazioni tra i prodotti tipici delle varie regioni e i piatti di venticinque grandi chef provenienti da ogni zona della penisola. La kermesse è organizzata dal noto macellaio di Rassina Simone Fracassi e nacque con l’obiettivo di promuovere il prosciutto del Casentino ma, nel corso degli anni, ha vissuto una costante crescita che le ha permesso di configurarsi come un appuntamento con pochi pari sul territorio nazionale. «“Capolavori a tavola” - conferma Fracassi, - è ormai diventato un vero e proprio galà della nostra enogastronomia. A confermarlo sono i nomi delle aziende e dei professionisti che hanno aderito anche a questa edizione dell’evento e che, nelle varie postazioni allestite nei giardini di Borgo Corsignano, prepareranno e faranno assaggiare alcuni dei loro migliori piatti».

Tra gli chef attesi, ad esempio, ben dodici possono vantare le stelle Michelin che rappresentano uno dei massimi riconoscimenti internazionali dedicati alle eccellenze della ristorazione. A spiccare è il ritorno della famiglia Cerea di Brusaporto che vanta il massimo livello delle tre stelle e che si occuperà della preparazione del dolce celebrativo dei diciotto anni di “Capolavori a tavola”, ma nel parterre dei presenti spiccano anche Francesco Bracali e Gaetano Trovato (due stelle), e Tommaso Arrigoni, Giuseppe Aversa, Stefano Bartolini, Giovanni Luca Di Pirro, Vincenzo Guarino, Giuseppe Iannotti, Giancarlo Morelli, Marco Ortolani e Saverio Sbaragli (una stella). La cena sarà anticipata da un aperitivo che, dedicato ai prodotti più celebri delle diverse tradizioni culinarie italiane, permetterà di vivere un viaggio in tutta la penisola passando dai salumi lucani al parmigiano reggiano, dalle mozzarelle di bufala campane allo spumante trentino. La conclusione sarà invece a bordo piscina tra cocktail, gelati e pasticceria, mentre ad accompagnare ogni portata saranno champagne francesi e spumanti, birre e vini anche del territorio aretino.

L’intero evento sarà accompagnato da una più alta finalità benefica, con il ricavato di questa edizione che verrà devoluto in sostegno all’operato della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.

«L’unione tra cucina e solidarietà caratterizza da sempre “Capolavori a tavola” - aggiunge Fracassi, - e la scelta di quest’anno è stata di sostenere una realtà che svolge un’importante azione verso i bambini e le famiglie del Meyer. Questa finalità rappresenta un ulteriore stimolo per i tanti chef che accettano l’invito ad arrivare in Casentino: quest’anno possiamo vantare ben sedici stelle che illumineranno la nostra serata».

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