L'esempio e la storia di Nikolaj Bujanov, il partigiano sovietico che dette la vita per Cavriglia Ar24Tv

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La storia è narrata in un libro di Davide Torelli, presentato al Mine di Cavriglia: nato a Moghilev-Podolskij, piccolo paese dell'Ucraina, fu ucciso dalle truppe naziste nei boschi di Secciano pochi giorni prima del suo 19 esimo compleanno.

Il sottile filo che lega ed incrocia i destini di un piccolo paese dell'Ucraina con la terra di Cavriglia. Nikolaj era nato a Moghilev-Podolskij il 24 aprile 1925. Poi arrivò la guerra, tra invasioni e occupazioni. La vita di Nikolaj cambiò improvvisamente, la deportazione, l'arrivo in Valdarno, i lavori forzati, l'amore e la fuga. Il 14 giugno 1944 Nikolaj entrò ufficialmente a fare parte della Compagnia Chiatti. Arrivò il 4 luglio e gli eccidi della popolazione civile a Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto, San Martino e Massa.

L'8 luglio Nikolaj fu ucciso dai tedeschi nei boschi poco sopra Secciano. Dieci giorni dopo avrebbe compiuto 19 anni. Una storia da ricordare e raccontare alla nuove generazioni, oggi grazie anche al libro "Nikolaj Bujanov. Il Partigiano Sovietico che dette la vita per Cavriglia" di Davide Torelli  presentato nel fine settimana nell'Auditorium del Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni.

“Dopo le stragi del 4 luglio a Cavriglia moltissimi civili si rifugiarono nei boschi. La mattina dell’ 8 luglio una carovana di tedeschi con alcuni repubblichini e una guida del posto volevano accerchiare la formazione partigiana “Chiatti” e i civili impedendo qualsiasi via di fuga. Benché avesse ricevuto l’ordine di ritirarsi, Bujanov volle aspettare il nemico per fermarlo con il fuoco della sua mitragliatrice. Con il suo consapevole sacrificio, il ragazzo assicurò ai compagni della “Chiatti” la possibilità di sganciarsi senza perdite e permise che donne e bambini di Castelnuovo fossero posti in salvo, in territorio controllato dai partigiani. Nicolaj non poteva morire che così: per salvare la vita ai suoi compagni e alla popolazione. Consapevole di andare incontro a morte sicura, non si tirò indietro, spinto dalla forza dei suoi ideali”.

Il libro e l'evento con Davide Torelli

"NIKOLAJ BUJANOV. IL PARTIGIANO SOVIETICO CHE DETTE LA VITA PER CAVRIGLIA

Libro edito da Settore8 editoria
Una produzione Un.dici – Varchi Comics e No.Made Factory

Il libro contiene l'inserto a fumetti curato da Varchi Comics "Finché udimmo cantar la mitraglia", sceneggiato da Francesco Benucci, con i disegni di Frenks Tassi e le chine di Gianluca Borgogni.
Le illustrazioni interne (e quelle di copertina ), sono state ideate e prodotte da Elisabetta Simonti.

Sono intervenuti: Davide Torelli (autore del libro); Francesco Benucci (sceneggiatore, Varchi Comics); Francesco Frenks Tassi (fumettista, Varchi Comics); Emilio Polverini (storico locale);
Sindaco ed Assessore alla cultura del Comune di Cavriglia.

Durante la presentazione è stato proiettato il cortometraggio "Nikolaj Bujanov, un sacrificio che venne da lontano" prodotto da No.MADE Factory con regia di Piero Grazzi e montaggio di Edoardo Calafiore.

All'interno dell'Auditorium Mine sono stati esposti gli originali del fumetto ad opera di Francesco Tassi e Giancluca Borgogni e delle illustrazioni curate da Elisabetta Simonti.

https://davidetorelli.com/bio/

 

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Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione