Sono ormai più di 15 anni che a Castiglion Fiorentino non viene più messa in scena nei giorni precedenti la Pasqua la rappresentazione della Passione di Cristo. Si trattava di un evento molto apprezzato che ogni due anni richiamava molti spettatori da vari paesi al “Teatro dei cipressi”, nel Piazzale Garibaldi, per assistere alle drammatiche scene recitate su testo di mons. Angelo Tafi.
Finalmente, quest’anno su iniziativa di Mario Ardenti, la Parrocchia del Rivaio riporterà la rappresentazione della Passione a Castiglioni. L’evento è in programma giovedì 28 marzo, alle ore 21,00, presso il Salone Colin della Parrocchia del Rivaio. Sarà la Compagnia Teatrale "Pronipoti di Fanfulla" a mettere in scena la "Passione di nostro Signore Gesù Cristo" seguendo l'interessante testo scritto dal compianto don Fortunato Bardelli.
Don Fortunato nella sua stesura della Passione rimane fedele ai Vangeli per quanto riguarda la struttura della vicenda, ma cerca di indagare e scavare dentro l’animo di alcuni personaggi, presentandoceli in maniera davvero originale.
L’Autore compie uno sforzo di indagine e di creatività per rileggere i fatti ed esplorare gli stessi personaggi - attori principali e comparse - della Passione di duemila anni fa in una chiave più attuale e psicologicamente articolata, in modo da poter attualizzare sentimenti, passioni, astuzie, perbenismi e vigliaccherie.
I personaggi di questo dramma più originalmente tratteggiati da parte di don Fortunato sono quelli di Giuda e di Erode. La figura di Erode, in particolare, è delineata in modo assai singolare e potrà forse sorprendere lo spettatore, ma in realtà l’Autore vuole mettere in evidenza oltre alla sofferenza fisica patita da Gesù - che tutti ben conosciamo - anche quella morale e psicologica, del resto ben descritta anche nei Vangeli, laddove i soldati si beffano di Lui in vari modi.
La Compagnia "Pronipoti di Fanfulla", con la regia di Giancarlo Statuti, ha già rappresentato più volte con successo la "Passione di nostro Signore Gesù Cristo" a Marciano della Chiana e quest'anno gli attori interpreti si cimenteranno dunque a Castiglion Fiorentino riportando nel paese del Cassero la sacra rappresentazione. Una quarantina i figuranti, che proporranno alcuni quadri della Via Crucis, in parte recitati nel salone e in parte all’esterno, compresa la crocifissione con un suggestivo sfondo di cipressi e il panorama di Castiglion Fiorentino.