Scuole aretine, la storia dell'Istituto per Geometri chiude il ciclo di conferenze
Questo martedì 26 marzo si conclude il ciclo di conferenze sulle Scuole Superiori, organizzato dalla Società storica aretina, con il patrocinio del Comune. Alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino, Alfredo Vellutini parlerà dell’Istituto per Geometri e della sezione Periti aziendali e Corrispondenti in lingue estere.
Curato da Giovanni Galli, il ciclo di conferenze si propone di ricostruire la storia di alcune delle Scuole d’istruzione superiore cittadine, mettendone in evidenza le origini ed il contesto, le sedi e le denominazioni assunte nel corso del tempo, le materie insegnate, alcune figure di presidi e di docenti, il bacino di utenza e la funzione sociale svolta.
Il primo Istituto tecnico, sorto ad Arezzo nel 1873 a seguito della Riforma Casati, fu il “Buonarroti”, articolato nelle sezioni fisico-matematica, di commercio e ragioneria, di agrimensura e di agronomia. Dopo la Riforma Gentile del 1923, la sezione di agrimensura si trasforma nel 1929 in Geometri. La stessa riforma fa nascere all’interno del Conservatorio di S. Caterina la Scuola secondaria pareggiata di avviamento professionale a tipo industriale femminile che viene intitolata “IV Novembre”. Nel secondo Dopoguerra, il “Buonarroti” cresce notevolmente di iscritti per cui la sezione geometri diventa autonoma nel 1966-67, assumendo il nome di “Vittorio Fossombroni” e trasferendosi prima in via Leone Leoni, poi in via XXV Aprile. A sua volta il “IV Novembre”, divenuto Istituto tecnico, ottiene dall’anno scolastico 1981-82 la sezione di Periti aziendali e corrispondenti in lingue estere (Pacle) con i primi iscritti maschi. Nel 1997-98 il “IV Novembre” cessa di esistere e la sezione Pacle entra a far parte del “Fossombroni”. Nel 2013-2014, infine, Geometri, Pacle e Ragioneria si ricongiungono nell’Istituto di istruzione superiore “Buonarroti-Fossombroni”, che ricrea dopo 140 anni in Arezzo un unico istituto economico e per geometri.
Alfredo Vellutini, aretino, è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze con una tesi su “L'amministrazione francese ad Arezzo dal 1808 al 1814”. Ha insegnato Diritto ed Economia politica per 40 anni in istituti superiori economici. Ha avuto vari incarichi, fra cui quelli di collaboratore del preside e coordinatore in progetti di innovazione didattica. In particolare si è specializzato in attività di orientamento, sia in entrata che in uscita, ed è stato coordinatore dell’Agenzia di orientamento al lavoro nella sua scuola. Ha tenuto come docente corsi di aggiornamento per il personale scolastico e per sei anni il corso di Diritto pubblico internazionale all’Università di Siena, sede di Arezzo. Ha anche svolto attività di docenza in corsi IFTS (Istruzione e formazione tecnica superiore). Ha scritto brevi saggi sulla storia di Arezzo nel periodo di dominazione francese, sulle competenze didattiche nella scuola e di ricerca sociale negli istituti superiori.
Le conferenze della Società storica riprenderanno in autunno con un ciclo sui feudi nel territorio aretino in età moderna, a cura di Luca Berti.
Tutte le conferenze sono ad ingresso libero e gratuito.
Nelle foto. Una sede dell’Istituto Buonarroti-Fossombroni. Il relatore Alfredo Vellutini.
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