Meacci, Morozzi e Riondino in "Piccole donne" a Cavriglia

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Si conclude la rassegna "Materiali in scena" con tre artiste apprezzate e seguite, protagoniste di un testo al tempo stesso brillante e commovente

Giovedì 7 dicembre alle ore 21 e 15, al Teatro Comunale di Cavriglia, si concluderà l’ottava edizione della rassegna Materiali In Scena organizzata dal Comune e da Materiali Sonori, con l’anteprima del nuovo spettacolo allestito dal trio più straordinario di attrici toscane: Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino.

Si tratta di una rilettura di “Piccole donne crescono”, capolavoro della scrittrice americana Louisa May Alcott, pubblicato la prima volta nel 1869.

Morozzi, Meacci e Riondino sono le protagoniste di un testo brillante e commovente, a tratti parodistico e irriverente. Hanno curato anche la scrittura drammaturgica che resta fedele al romanzo, seppur destrutturandolo nel linguaggio e nella tessitura generale per far emergere sia gli aspetti moralistici che i precetti etici tradizionali nei quali Jo, Meg, Amy e Beth sono inserite. Ma anche la loro rabbia nei confronti delle costrizioni sociali e dell’onnipresente maschilismo.

Le sorelle March tentano a modo loro di infrangere le secolari leggi che stabilivano quale fosse la condotta appropriata a una donna, rappresentando “un’incessante lotta anche interiore per trasformare la femminilità in qualcosa di meno piccolo”. Esattamente come noi, ancora oggi.

L’epistolario e la biografia della Alcott fanno da contrappunto ai dialoghi per disegnare un quadro nuovo e tentare una risposta possibile al punto interrogativo presente nel titolo: “Piccole donne crescono?”. Scrive La Alcott: “Non ho un particolare metodo di scrittura, mi limito a usare un linguaggio semplice ed attingere alla quotidianità cercando di renderla interessante. Mi sforzo di creare personaggi vivaci, ispirati agli eroi e alle eroine della vita reale. Amo Shakespere, Dante, Bronte. È difficile essere all’altezza dei classici”. Eppure, Louise May Alcott ha inventato un genere diventando essa stessa un classico mondiale con cui dobbiamo rapportarci per proporre una nuova visione dell’identità femminile.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 055 9120363, 377 4494360 oppure 055 9669733 (Segreteria del Sindaco). Ingresso 12 euro (online 11 euro).

 

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