Castiglion Fiorentino, a “Spazio Aperto” incontro con l’etruscologa Margherita Scarpellini

La dottoressa Scarpellini, oltre ad aver recentemente ricoperto il ruolo di Sindaco della vicina Monte San Savino per due legislature, ha legato indissolubilmente il suo nome a Castiglion Fiorentino per esserne stata per lunghi anni la responsabile del sistema museale che ha preso decisamente forma e si è sviluppato proprio sotto la sua direzione.
Sarà infatti lei a relazionare sull’importanza rivestita dall’acqua presso il popolo Etrusco che, così come accaduto per molti popoli antichi, l’ha resa indiscutibile oggetto di venerazione. Il culto delle acque dimostra un’impressionante continuità e nessuna rivoluzione religiosa ha potuto abolirlo: alimentato dalla devozione popolare finì per essere tollerato perfino dal cristianesimo.
Relativamente al popolo degli Etruschi, Margherita Scarpellini presenterà agli intervenuti una variegata quantità di contesti archeologici scoperti non solo nel nostro territorio aretino. Saranno illustrati rinvenimenti legati alle proprietà terapeutiche delle acque, da quelle termali – come Montione presso Arezzo – al Lago degli Idoli in Casentino. Verrà poi analizzata una nutrita quantità di reperti tra cui spiccano quelli del Deposito di Brolio e della stipe di S. Lucia nel territorio castiglionese, fino ad evidenziare come alcuni pozzi, sorgenti o polle d’acqua potevano venir considerati elementi oggetto di venerazione, come ne è eloquente testimonianza il verso di Servio “…nullus enim fons non sacer…” che dà il titolo allo stesso incontro di domenica prossima.