"Sempre lui", in Cgil la presentazione dell'ultimo libro di Sara Lucaroni

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Inchiesta sulla persistenza della figura di Mussolini. Appuntamento il 15 aprile nell’auditorium Buozzi.

Nuovo appuntamento con il ciclo di incontri “Novecento, questo sconosciuto” organizzato dalla Cgil aretina nell’auditorium Buozzi. Sabato 15 aprile, con inizio alle ore 17, verrà presentato il libro “Sempre lui. Perché Mussolini non muore mai”. Libro che ha recentemente vinto il primo premio speciale “Libro fuori concorso” del premio letterario internazionale “Carità è donarsi”.
Al dibattito di sabato, moderato dai dirigenti Cgil Marco Rossi e Giulia Da Mario, interverrà l’autrice Sara Lucaroni. Giornalista, ha firmato inchieste e reportage per Speciale TG1 , Sky Tg24 , La7 , Rai 3, L’Espresso, Avvenire. Esperta di Medio Oriente, ha vinto il premio internazionale “Giornalisti del Mediterraneo” e il premio “Carlo Azeglio Ciampi - Schiena Dritta”.
“Con questa presentazione – commentano Da Mario e Rossi – continuano le iniziative Cgil per approfondire, attraverso i libri e con i loro autori, i grandi temi del Novecento ad iniziare dal ventennio fascista”. Il libro di Lucaroni punta a rispondere ad una domanda: “Perché, a settantasette anni dalla morte, Mussolini non muore?”

Un’inchiesta giornalistica, un’indagine sull’Italia di ieri e di oggi per comprendere fino in fondo la persistenza di un mito cucito addosso agli italiani “perché – si legge - in fondo a loro somiglia: quello di Mussolini. Un fenomeno che nasconde e disvela ragioni profonde con cui fare lucidamente i conti, tanto più ora che una guerra ha rioccupato l’Europa, che le accuse di opposti fascismi e nazismi rimbalzano ovunque, mentre la globalizzazione mostra derive e spalanca paure, e movimenti e gruppi prima marginali attaccano frontalmente organizzazioni e istituzioni o si mescolano a chi si candida a governarle”. Nel libro, gli interventi di David Bidussa, Luciano Canfora, Franco Cardini, Saverio Ferrari, Emanuele Fiano, Umberto Galimberti, Giordano Bruno Guerri, Helena Janeczek, Tobias Jones, Vito Mancuso, Paolo Mieli, Tomaso Montanari, Giampiero Mughini e Chiara Saraceno.

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