Capodanno dell'annunciazione, settanta gruppi storici ad Arezzo da tutta la Toscana - Foto

La parata storica dei gruppi presenti ad Arezzo per il Capodanno dell'Annunciazione è partita da Via Roma per sfilare lungo Corso Italia, via di Seteria, Piazza Grande, via Vasari, via dei Pileati e via Ricasoli, dove il corteo, composto da un migliaio di figuranti, si è schierato sul sagrato del Duomo.

Qui, il saluto istituzionale e la consegna, da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dello scettro simbolo della manifestazione. Sul sagrato del Duomo, alla presenza delle autorità regionali e locali, il vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro mons. Andrea Migliavacca, ha impartito la benedizione. 

Questa domenica mattina, alle 9.30, visita guidata dedicata al tema de “L’Annunciazione ad Arezzo” e nel pomeriggio, dalle 15.30, le piazze aretine (Piazza Sant’Agostino, Piazza Sant’Jacopo e Piazza Risorgimento) si animeranno con i colori e i suoni delle esibizioni di numerosi gruppi storici della Toscana. In concomitanza, alle 16.30, presso la Biblioteca Città di Arezzo si svolgerà l’incontro dibattito sul Capodanno dell’Annunciazione preceduto, alle 15.00 dall’evento “Ab incarnatione: quando l’anno iniziava il 25 marzo”, mostra di testi a stampa e manoscritti della Biblioteca Città di Arezzo.

Il percorso espositivo “I Colori della Giostra” ospiterà la collaterale “Il tempo attraverso colori, epoche storiche e tradizioni”, esposizione di manifesti, abiti d’epoca e accessori dei gruppi di rievocazione storica della Regione Toscana. Per l’occasione il museo sarà ad ingresso gratuito e osserverà il seguente orario di apertura: domenica dalle 10 alle 19.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Comitato regionale della Rievocazioni Storiche della Toscana, la Giunta Regionale e il Consiglio regionale e vede coinvolti, oltre ai gruppi provenienti da tutta la Toscana, i quattro quartieri e le associazioni della Giostra del Saracino, anche Poste Italiane sezione Marcofilia della Regione Toscana, Biblioteca Città di Arezzo, Casa Museo Ivan Bruschi, Museo dei Mezzi di Comunicazione e Fondazione Arezzo Intour.