Pratovecchio, agli Antei applausi per la Filarmonica Enea Brizzi

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Successo ben oltre le previsioni per il concerto di Capodanno dell’orchestra Filarmonica Enea Brizzi di Pratovecchio, che al teatro comunale degli Antei ha fatto registrare il tutto esaurito ed ha ottenuto scroscianti applausi dal pubblico presente.

Il nuovo format, che ha sostituito il classico concerto di S. Stefano proposto per decenni, ha incontrato il favore del pubblico di tutto il Casentino. “Era una scommessa e possiamo dire che l’abbiamo vinta – commenta Martina Seravelli, presidente della Filarmonica Enea Brizzi – sia per la risposta del pubblico che per l’elevata qualità del concerto”. In effetti lo show presentava diversi elementi di novità: l’allestimento del teatro con i tavoli in platea (con bottiglia di moscato per il brindisi augurale), l’ingresso a pagamento, l’orario e il giorno cambiati rispetto alla tradizione. Anche il repertorio che ha evitato i valzer viennesi per virare su un programma di sinfonie e brani d’opera, operetta e canzoni della tradizione del bel canto italiano. L’organico stesso, oltre alla consueta formazione bandistica, ha proposto un pianoforte, un’ampia sezione di percussioni e perfino un quartetto d’archi, il tutto guidato dal gesto inconfondibile, elegante ed inimitabile di Leonardo Rossi, noto Direttore d'Orchestra del Casentino che ha anche curato gli arrangiamenti per la formazione.  Bravissimo e molto brillante il basso Michele Mignone, che si è esibito in ruoli e brani di grande popolarità, come Figaro dal Barbiere di Siviglia di Rossini, o “Granada” di Agustin Lara; questi pezzi sono stati i più applauditi, e richiesti come bis alla fine del concerto. Per l’Amministrazione Comunale di Pratovecchio Stia ha portato il tradizionale saluto e augurio l’assessore al bilancio Vivetta Santolini. Ormai da diverso tempo la Filarmonica Enea Brizzi ha scelto di elevare il livello tecnico delle proprie esibizioni, affiancando i consueti servizi nelle occasioni festive civili e religiose a concerti di grande impatto e qualità. “Questo anche – spiega ancora Seravelli – per stimolare i giovani che studiano nelle scuole di musica che con passione, talento e impegno, si possono ottenere belle soddisfazioni anche qui da noi. Non è certo una strada facile, il perfezionamento richiede impegni a chi suona ma anche una struttura intorno di maggiore qualità, e quindi più onerosa. Per questo voglio chiudere ringraziando chi ci è stato vicino e in particolare il main sponsor Freschi e Vangelisti, che ci aiutano a rendere possibile tutto questo.

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