"Arte moderna per un paese antico", a Civitella la Mostra Biennale di Scultura

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L’esposizione, che sarà fruibile fino al 7 agosto, curata da Dino Tiezzi, è organizzata dal Comune di Civitella in Val di Chiana insieme alla Pro Loco di Civitella con il patrocinio di Regione Toscana e Provincia di Arezzo.

Arte pura a 360 gradi, dove le forme installate dialogano con il territorio e con l’osservatore, in una comunicazione senza tempo. Riallacciando quei fili di memoria cui Civitella è portatrice. Attraverso un messaggio che si rinnova grazie anche a questa biennale che è capace di coinvolgere artisti, critici, studiosi e un pubblico sempre più numeroso.

La selezione comprende le opere di dodici scultori - Riccardo Biondi, Roberto Coccoloni, Giacomo Del Giudice, Sara Del Giudice, Franco Franchi, Piero Gensini, Emanuele Giannetti, Fritzi Metzger, Gabriele Montani, Claudio Nicoli, Massimo Villani, Wang Yu - che saranno collocate negli spazi all’aperto del tessuto architettonico medievale. Insieme costituiscono la cornice dell’estate 2022 a Civitella, da sempre ponte fra passato e futuro.

La Biennale di scultura di Civitella è unica nel suo genere: è proprio ripercorrendo le sue antiche pietre che si diviene immaginari spettatori di uno degli eccidi più efferati della storia d’Italia, quello compiuto dalle truppe nazifasciste il 29 giugno 1944. Qui si comprende appieno quanto la vita superi il proprio dolore, quanto dalle ceneri ognuno sia sempre capace di ergersi a nuova vita. Perché quando una vita va perduta mai viene dimenticata. Diviene dono, perdono, amore. In una parola, rinasce. Da sé stessa, con sé stessa, con una forza mai sopita. Le sculture di Civitella sono tutto questo. Arte che si fa respiro, dono che si fa vita, bellezza che apre lo spirito e guida la mente.

Così il curatore Dino Tiezzi: «Sono ormai sessant’anni che a Civitella si fanno mostre di pittura e scultura. Celebriamo quest’anno la XXIII edizione della mostra di scultura che nelle passate collettive è riuscita ad esporre opere di artisti di grande calibro come Jorio Vivarelli, Salvatore Cipolla, Bino Bini, Marcello Guasti, Giancarlo Marini, Enzo Scatragli. La lunga sosta della pandemia e ora anche della guerra, rischiava di vanificare i tanti sforzi e sacrifici delle precedenti edizioni annuali di questi eventi grazie ai quali il nostro paese ha assunto la qualifica di luogo dell’arte. Mi piace far notare che in questa edizione c’è una componente internazionale molto interessante, guarda caso, rappresentata da due donne, una tedesca e una cinese. Ripeto, in tempi non facili, abbiamo tentato la riproposizione di una collettiva di scultura per dare una speranza e per aprire uno spiraglio di futuro alla cultura visiva. Salire a Civitella, da domenica 10 luglio fino a domenica 7 agosto, sarà un’occasione per ammirare alcune tendenze significative della scultura contemporanea».

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