Fiera Antiquaria tra antico e moderno. Bellezza, stile e animazione nel week end aretino - Foto

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AntiquariastreetAR, performance teatrali di artisti di strada, l’eleganza dei DandyDays e tanto pubblico hanno arricchito la due giorni della manifestazione. L’amata mostra mercato a cielo aperto ha rinnovato l’appuntamento con la bellezza, l’eleganza e lo stile.

Un’edizione davvero speciale per celebrare il 54mo compleanno della Fiera Antiquaria di Arezzo, la manifestazione che dal 1968, ininterrottamente, ogni prima domenica del mese e sabato precedente, in Piazza Grande e nelle vie del centro storico cittadino, regala ad appassionati e addetti ai lavori il piacere della “trouvaille”, grazie a centinaia di espositori impegnati a proporre i loro oggetti d’arte, i mobili, i gioielli e i bijoux, gli orologi, i libri e le stampe antiche, gli strumenti scientifici e quelli musicali, i giocattoli, la biancheria d’antan e ogni tipo di collezionismo.

Quattro gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito la ormai tradizionale e amatissima mostra mercato a partire da AntiquariastreetAR, un evento proposto dalla Associazione La Staffetta, e realizzato grazie alla Fondazione Arezzo Intour: interventi artistici con filo conduttore il dialogo tra l’antico e il moderno, con il preciso obiettivo di raccontare la bellezza dell’antiquariato e della sua storia attraverso un linguaggio attuale e ancora spesso incompreso.

Cinque maestri delle street art (Mister Dada, Bibbito, Tackle Zero, Exit e Ypsilon), parte della crew guidata da Daniele Castagnetti, hanno realizzato, su grandi pannelli, opere a tema “Fiera Antiquaria” lavorando in alcuni dei luoghi più suggestivi della città come la Terrazza di Fraternita, la piazzetta del Duomo, l’ingresso al Prato, la Piazza Sant’Agostino, la Piazzetta delle Poste.

Hanno offerto così al pubblico una dimostrazione di come linguaggi ed espressioni artistiche diverse possono armonizzarsi all’insegna della bellezza recuperando tradizioni antiche (come quella dell’arte del murales che accompagna la storia dell’umanità) e traghettandole nella contemporaneità.

La compagnia di Borisov, il Grande Lupo Bulgaro a capo di un gruppo di artisti di strada, ha animato il centro storico di Arezzo con spettacoli itineranti di marionette e circensi sul tema della “meraviglia”.

Nei locali del Circolo Artistico, l’asta di antiquariato organizzata dalla Casa D’Aste Guidoriccio che, fondata nel 1997 da Curzio Mazzi Rubeschi e oggi gestita dal figlio, ha proposto eccellenze italiane attraverso una ricerca di beni di valore, opere uniche e singolari, provenienti principalmente da palazzi nobiliari e collezioni private e selezionate accuratamente da esperti.

Ha celebrato l’eleganza, sposandosi perfettamente alla Fiera Antiquaria, DandyDays (il raduno italiano dei dandy), l’evento collaterale della Fiera Antiquaria realizzato col patrocinio del Comune e della Provincia di Arezzo e la collaborazione della Fondazione Arezzo Intour. Giunto alla sesta edizione e organizzato da Casa Thevenin e Impero progressivo, il raduno dedicato alla bellezza e allo stile ha richiamato ospiti internazionali. Esperti di costume, giornalisti e volti noti della TV e web influencer hanno portato il proprio tocco esclusivo fra le vie del centro storico dando vita ad un ricco programma di appuntamenti aperti al pubblico.

E come di consueto la manifestazione ha avuto uno scopo benefico: attraverso le iniziative proposte, i Dandy hanno raccolto fondi che verranno donati all’istituto “Casa Thevenin” di Arezzo – che accoglie bambini con problemi familiari e difficoltà scolastiche e ragazze madri in situazioni di disagio – per l’acquisto di un nuovo pulmino.

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