Gli "Invisibili" protestano, il mondo dello sport e della cultura in piazza contro il Dpcm

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La manifestazione contro le misure del nuovo provvedimento dell'esecutivo relative a scuole di danza, palestre, teatri e attività culturali in genere si terrà giovedì 29 ottobre alle ore 10, in piazza della Libertà ad Arezzo
Gli organizzatori fanno parte di alcune associazioni e società sportive dilettantistiche di Arezzo e provincia, in particolare: Letizia Bonciani di Let me Dance, Fabrizio Betti di Carolina Basagni Centro Danza (Cbcd), Laura Gorini di Universo Danza asd. La loro richiesta per i partecipanti alla protesta pacifica di domani: vestirsi di nero e portare indosso una maschera bianca.

Il manifesto

"Invisibili è uno status che ci accomuna, è una condizione, un dato di fatto.

Arte, cultura, sport di base, teatro, spettacolo sono, per il nostro Governo, sacrificabili:

  • Quelli con i protocolli più stringenti
  • Quelli senza focolai
  • Quelli ligi alle regole (e i controlli avvenuti lo dimostrano)
  • Eppure i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire

Siamo qui per manifestare il profondo senso di ingiustizia che ci colpisce.

Siamo qui per mostrare la nostra vera identità, quella di essere portatori di bellezza, di salute, di passione, di divertimento, di arte, di cultura, di meraviglia…

Non portiamo virus, portiamo benessere!

Vogliamo puntare un riflettore su quello che si rischia di perdere in questo momento:

noi siamo stati chiusi a marzo e ci è stato consentito di riaprire solo a fine maggio, quando le nostre attività, fisiologicamente, si fermano o si affievoliscono molto.

Abbiamo riaperto in settembre, e in ottobre siamo di nuovo chiusi.

Questo significa mancati incassi per sei mesi pieni e un'altra chiusura davanti.

Comprendiamo che la recrudescenza del virus non vada ignorata, siamo preoccupati anche noi, ma crediamo che la nostra chiusura sia solo un inutile palliativo che preluda ad un nuovo lockdown, perché non si ferma una pandemia chiudendo attività che si sono dimostrate sicure!

Pertanto chiediamo a gran voce che i nostri settori siano maggiormente tutelati... Che sia tutelato il nostro diritto al lavoro di attori, ballerini, insegnanti di danza, musicisti, tecnici, istruttori… Perché noi viviamo di tutto questo! Ma anche il diritto al benessere di tutta la società che da sempre trae linfa vitale dalle nostre proposte.

Concretamente chiediamo aiuti economici per affrontare le spese di affitti e utenze che continuiamo e continueremo a sostenere.

Chiediamo che sia istituito un bando regionale che possa aiutare tutte le nostre attività, soprattutto quelle site in stabili privati.

Chiediamo risorse anche ai comuni per sostenere un settore che è tutt'altro che superfluo e che, anzi, si rivelerà fondamentale per controbilanciare gli effetti psicologici che lascerà questa pandemia.

L'Italia ha bisogno di benessere".

Tags: Teatro Danza Sport manifestazione contrasto Covid-19 DPCM

Giulia Senesi

Giulia Senesi

Laureata in Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità. Sono una grande amante di viaggi e cinema; parlo inglese, spagnolo e un po’ di tedesco. Credo che la scrittura abbia un effetto catartico.