Arezzo rinuncia alla Città del Natale. Lavori in corso per Arezzo Christmas Light

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In ottemperanza della normativa anti-Covid la sesta edizione della Città del Natale si trasforma in Arezzo Christmas Light: da fine novembre al 6 gennaio, un particolare percorso di illuminazione offrirà una visione suggestiva del centro storico che non mancherà di meravigliare il pubblico

È il progetto a cui Comune di Arezzo e Fondazione Arezzo Intour stanno lavorando: "light" come luce ma anche come leggerezza, per una città che intende adeguarsi alle normative anti-Covid senza rinunciare a un periodo dell'anno tradizionalmente caratterizzato dalla serenità, dalla speranza, dalla gioia.

"Arezzo Christmas Light", commenta il sindaco Alessandro Ghinelli, "regalerà quest'anno un Natale 'leggero' e luminoso, a noi aretini e a coloro i quali visiteranno la città: meno mercato e tanta atmosfera. Con la responsabilità dettata dal particolare momento che stiamo vivendo ma al contempo con la volontà di non rinunciare a un evento che ha davvero significato molto per la città, abbiamo deciso insieme di organizzare comunque un programma di attrazioni per il periodo delle prossime festività. È davvero un momento particolarmente complesso, quello che stiamo vivendo e che impone scelte spesso radicali: allo stesso tempo non possiamo rischiare di compromettere il risultato eccezionale raggiunto in questi anni. Quello che vivremo sarà un Natale più consapevole ma non rinunceremo alla sua atmosfera unica e, mai come in questo momento, necessaria".

"È nostra precisa volontà", dichiara l'assessore al turismo e alle attività produttive Simone Chierici, "non sospendere le importanti opportunità rappresentate dalla Città del Natale, iniziativa che tanto ha significato per l'economia e il lavoro della città e al contempo straordinario veicolo di promozione. La responsabilità e la collaborazione incontrate nelle categorie economiche rappresentano un ottimo segnale della volontà di lavorare insieme per cercare di superare al meglio le difficoltà di un momento quanto mai complesso".

"Abbiamo sperato fino alla fine di poter dare vita alla sesta edizione di Arezzo Città del Natale", sottolinea il presidente della Fondazione Arezzo Intour, Marcello Comanducci, "ma le attuali condizioni non permettono di svolgere il consueto calendario di iniziative come avremmo voluto. Così, abbiamo pensato a un piano B che consentisse di celebrare in piena sicurezza il periodo natalizio. Arezzo non doveva restare al buio, ecco allora che illuminarla in una maniera speciale ci è sembrata la soluzione migliore. Sarà un Natale necessariamente 'leggero', lontanissimo da quello che abbiamo vissuto gli scorsi anni, non ci saranno situazioni che provocano assembramenti ma la luce renderà giustizia alla bellezza di Arezzo e del suo centro storico, per ricordare che il Natale è speranza".

"Purtroppo", rileva il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, "dobbiamo prendere atto che non ci sono le condizioni di sicurezza né organizzative per poter realizzare,  anche quest'anno, dopo cinque edizioni, il mercatino di Natale in Piazza Grande. Le rigide disposizioni contenute nell'ultimo Dpcm e le indicazioni della Prefettura rendono impossibile la partecipazione agli operatori che lo animano e a noi, con enorme dispiacere, non resta che prenderne atto. Faremo di tutto perché il Natale di Arezzo ne risenta il meno possibile e sia comunque positivo. Perché l'ultima cosa che serve all'economia di questa città in questo momento è proprio un Natale triste".

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.