CinemìCinemà, undicesima edizione tutta in digitale

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Si è conclusa ieri sera l'undicesima edizione del festival di Cortometraggi aretino CinemìCinemà, la terza con il nuovo brand di International Short Film Festival, con l'annuncio dei 4 lavori vincitori sul sito dell'omonima associazione

Il festival, nato come un festival per le scuole nel 2010, in questi 10 anni è cambiato molto: è cresciuto, ha superato i confini toscani ed diventato un appuntamento internazionale che porta Arezzo nel mondo ed il mondo ad Arezzo.

"Questa è stata l'undicesima edizione del festival, ma è soltanto il secondo anno in cui la nostra manifestazione è aperta alla cittadinanza e ci sentiamo un festival molto giovane", spiega Francesco Aiello, direttore artistico della manifestazione, "e per presentarci alla città, oltre al festival di per sé, quest'anno abbiamo esposto un'installazione d'arte contemporanea creata da un collettivo con base nel Regno Unito, di n8ome 'As Art Collective', in un locale del centro con l'iniziativa 'Aspettando CinemìCinemà'. Un'altra iniziativa per cui potreste conoscere la nostra associazione è 'Rainbow', la raccolta fondi che abbiamo fatto durante l'anno passato, e che continua tutt'ora, per creare una borsa di studio con Intercultura per una ragazza indiana della Study Hall Foundation.

Il nostro Festival Internazionale di Corti si sarebbe dovuto svolgere, per il sesto anno consecutivo, al teatro Virginian, ma a causa delle troppe incertezze e difficoltà sorte per poter svolgere due serate dal vivo in uno spazio chiuso, a giugno abbiamo deciso a malincuore di cancellare l'evento ed avere un festival tutto in digitale".

I 18 cortometraggi finalisti, selezionati tra più di 150 lavori provenienti da 33 paesi diversi, saranno disponibili online sul nostro sito www.cinemicinema.it a partire da questo sabato fino a fine ottobre. Tra i 162 cortometraggi in concorso, ben 56 erano di registi italiani, mettendo l'Italia in cima alla classifica delle nazioni per numero di lavori inviati, seguita da Iran e Stati Uniti che con 17 e 16 corti si piazzano al secondo e terzo posto.

"Poco più della metà dei corti in concorso sono stati realizzati da giovani registi sotto i trent'anni: siamo molto orgogliosi di poter dare spazio ai giovani talenti con ben due categorie dove premiarli: Cortometraggi e animazione Under 30 concorrono separatamente dai lavori dei registi con più esperienza. Parlando di premi, per ognuna delle 4 categorie in concorso c’è in palio un premio in denaro, una statuetta dorata a mo’ di Oscar a forma del logo di CinemìCinemà e, per la prima volta, un albero: per rendere il nostro pianeta più verde come associazione stiamo creando una foresta su Treedom ed dedicheremo un albero di questo boschetto ad ognuno dei vincitori del Festival".

I vincitori delle categorie Corto ed Animazione, a loro volta suddivise in Under e Over 30 per dar spazio ai giovani talenti, sono stati selezionati da una giuria internazionale presieduta da Saman Hosseinpuor, giovane regista iraniano, e composta anche dall'aretino Tommaso Caperdoni, della casa di produzione Farrago; Saman Hosseinpuor, classe 1993, è un giovane regista di origine curda, che proprio all'interno della manifestazione CinemìCinemà aveva vinto due premi nella categoria Under 30, sia nel 2016 che nel 2017.

Quest'anno il fil rouge del festival era 'Challenges' ed i lavori in concorso raccontano sfide e difficoltà molto diverse tra loro: Lezioni di Guida narra della difficoltà di essere donna in Iran, mentre l'animazione tedesca Toni e il Turbobus parla di amicizia su uno scuolabus. 100 metri quadri ci mostra in modo realista il dramma della vita moderna per un’anziana allettata e la persona che se ne prende cura; Brodo di carne narra la sfida di una famiglia in cui i figli devono prendersi cura di uno dei genitori nella realtà odierna. King of the House è un mini musical dove la sfida, per il protagonista, è uscire nel vero senso della parola dalla propria comfort zone e stare al passo con i tempi. Il corto italiano Tonino invece racconta la storia di Antonio Esposito Ferraioli, vittima della camorra, per essersi rifiutato nel 1978 di servire alla mensa dell’azienda dove lavorava carne avariata.

L'unico corto austriaco in questa selezione Because the night ci mostra il tradimento all'interno di una coppia dagli occhi di un bambino che si trova coinvolto suo malgrado nelle dinamiche relazionali degli adulti. Una delle

Animazioni arrivate dagli USA: Hungry ci parla della sfida che gli animali della savana affrontano per mangiare tutti i giorni e di come una cosa semplice come l’aiutarsi l’un l’altro possa cambiare tutto. Dalla Croazia invece è lo stop-motion Ballad of pipe and necklace, ambientato nell’era preistorica, e racconta le vicissitudini che di una coppia che si incontra ma che appartiene a due tribù diverse.

Pia, un corto girato in soli due giorni ad Amantea in Calabria, è la battaglia interiore di una giovane donna che vuole prendere i voti e la difficoltà di fare una scelta così radicale come quella di dedicare la propria vita a Dio e la quotidianità mondana della vita da ventenni.

La bestia umana, è un corto spagnolo che in un minuto riesce perfettamente a mostrare la difficoltà di essere un ciclope e volere una vita normale integrata nella società.
Fuera de Catalogo invece è un corto spagnolo ambientato in un negozio di arredamento: uomo e donna sono soprammobili in vendita, ma essere scelti e finalmente uscire dal catalogo è pauroso e terrificante come vincere le proprie paure.

L'unico corto francese tra i finalisti di questa edizione è Under the lather ed ha una venatura di fantastico: come fa un bambino a difendersi dalla baby-sitter che non lo tratta come dovrebbe? Si crea un mostro amico che risolve il problema.

"Scegliere non è stato facile", racconta Francesco, "ma la giuria ha fatto un’ottimo lavoro e siamo soddisfatti di poter di annunciare i vincitori dell'undicesima edizione di CinemìCinemà International Short Film Film Festival: 100 metri quadri di Giulia Di Battista per la categoria Cortometraggi Under 30, Fuera De Catálogo di Fabricio D’Alessandro per la categoria Cortometraggi Over 30; 2.3 x2.6 x 3.2 di Jiaqi Wang per la categoria Animazione Under 30 e King of the House di Zige Zhang per la categoria Animazione Over 30".

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