Il Mumec di Arezzo spalanca di nuovo le porte ai visitatori

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"Tutto pronto per ripartire e tornare a rivivere la nostra cultura in sicurezza": con queste parole Valentina Casi, direttrice del MUMEC - Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, annuncia la riapertura per martedì 19 maggio.

Dopo due mesi di chiusura con attività continuative nel settore online, il museo finalmente riapre le sue porte dando un importante segno di ripartenza per il settore culturale della città. L'energia e la forte volontà di lanciare questo messaggio di ripresa da parte della direzione museale sono state affiancate da un grande lavoro di équipe portato avanti con gli uffici del Comune di Arezzo, in particolare del Servizio Patrimonio e Provveditorato della Dott.ssa Farsetti, e del Settore Musei ed Ecomusei di Regione Toscana, essendo il MUMEC uno dei 70 su 700 musei di rilevanza regionale.

Il Museo dei Mezzi di Comunicazione seguirà scrupolosamente le linee guida specifiche emanate dal Consiglio Regionale della Toscana. Vedrà posti all'ingresso guanti monouso (obbligatori per visitatori, lavoratori e volontari) e gel igienizzante; quest'ultimo sarà disponibile in altre due postazioni interne al percorso museale. Sempre all'ingresso verranno predisposti pannelli informativi relativi alle misure di prevenzione per l'emergenza COVID-19.

Sarà inoltre specificato che il museo (aperto come di consueto martedì, giovedì e sabato e la prima domenica di ogni mese dalle ore 9:30 alle 17:30) vedrà la prenotazione obbligatoria con ingressi contingentati. "Con la Fondazione Arezzo Intour", specifica Casi, "stiamo predisponendo la possibilità di acquisto del biglietto online internamente al sito web Discover Arezzo, che vedrà a breve la sua presentazione, con restrizioni orarie e numeriche negli accessi che saranno in ogni caso contingentati e non permessi per gruppi".

La postazione di biglietteria è stata dotata di plexiglass con obbligo di mascherine per chiunque acceda alla struttura, segnaletica nella pavimentazione per regolamentare l'attesa per garantire un accesso correttamente distanziato. Non è previsto l'utilizzo di guardaroba né audioguide. Le attività divulgative sono momentaneamente sospese; sarà consentita solamente la visita individuale in autonomia. I beni culturali conservati all'interno delle collezioni ed esposti in vetrina saranno sottoposti, seguendo le linee guida dell'Opificio delle Pietre Dure, a campagna di trattamento e manutenzione nel corso del primo periodo di riapertura.

Il MUMEC è quindi pronto a ripartire e, con esso, anche i grandi progetti espositivi, rimandati per l'emergenza epidemiologica ma mai annullati. Il 2020, infatti, è l'anno del cinema, l'anno in cui il museo, a partire dai mesi autunnali, celebrerà il grande regista italiano Federico Fellini fra mostre, conferenze e piani di attività didattiche che vedranno il coinvolgimento di molte scuole del territorio.

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