Inizia al Convitto di Arezzo la nuova stagione di musica da camera di Oida

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Domenica 24 novembre alle 17:30 Recital Pianistico: Andrea Turini con le variazioni Goldberg di Bach

 

Nuova stagione di musica da camera per Oida Orchestra instabile di Arezzo: da domenica 24 novembre fino a domenica 19 aprile 2020 l’orchestra propone un cartellone di 6 concerti, 6 proposte varie e non scontate, una stagione completa che spazia dai caposaldi della musica classica fino al jazz e vede insieme sul palco musicisti affermati e giovani promesse. Rinnovata la collaborazione con il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Arezzo che ospiterà tutti gli appuntamenti nella sala “Paolo Aretino”.

Partiamo dalla grande soddisfazione dello scorso anno, è stato un grande successo di pubblico che ci ha incoraggiato a lavorare in questa direzione, proponendo concerti classici, ma anche novità, autori particolari, repertori inusuali” dichiara Andrea Turini di Oida, direttore artistico della stagione da musica da camera e interprete del primo appuntamento in cartellone per domenica 24 novembre alle 17,30. 

Turini si esibirà in un recital pianistico ed eseguirà le Variazioni Goldberg BWV 988 di Johann Sebastian Bach, uno dei massimi monumenti della letteratura tastieristica, un vero e proprio caleidoscopico di toni accesi e scansioni energiche, ma anche di cura al contrasto di sfumature e all’agilità di tocco. Le Variazioni Goldberg sono tra le creazioni più celebri di Johan Sebastian Bach e devono il loro nome al giovane cembalista Johann Gottlieb Goldberg, allievo dello stesso Bach, mentre il giovane era al servizio del conte von Keyserlingk, ambasciatore di Russia alla corte di Dresda. Si tratta di un capolavoro assoluto di contrappunto, 30 Variazioni sulle note del basso di un’aria. La storia delle Variazioni Golberg è un enigma ammantato di leggenda, ma ancora più avvincente risulta il prodigioso intreccio di invenzione, bellezza assoluta e logica di stampo matematico che conquista l’ascoltatore a cui si chiede attenzione e disponibilità a coglierne il senso profondo, il fascino che va ben oltre la pura e semplice piacevolezza. La stagione prosegue poi a dicembre con il quartetto di archi di Oida e la chitarra di Raffaello Ravasio (domenica 15). Lorenzo Rossi e Serena Burzi al violino, Erika Capanni alla viola, Elisa Pieschi al violoncello e la chitarra di Raffaello Ravasio eseguiranno musiche di Haydn e Donizetti per finire con brani di Castelnuovo Tedesco, autore nato a Firenze e morto negli Usa dove si era trasferito in seguito alle leggi razziali. I brani per quintetto che ascolteremo al convitto sono una tra le sue opere più importanti, in una vasta produzione come interprete e come autore. Il primo spettacolo del nuovo anno (domenica 13 gennaio) dal titolo “Vivaldi e le sue ragazze” è uno spettacolo di musica e danza in collaborazione con Associazione Voceincanto dove si esibiranno il mezzosoprano Elisabetta Ricci e la ballerina Caterina Stefanelli, sulla musica di Lorenzo Magi al pianoforte e Leonardo Voltan al violoncello. È un concerto fresco e giovane, di bellissime melodie del barocco italiano, in cui musica, canto e danza si intrecciano alla perfezione.

 

Si passa invece a musiche più jazz nel concerto di domenica 9 Febbraio con il Call Quartet (Paolo Vaccari al flauto, Alessio Tiezzi al pianoforte, Maurizio Costantini al contrabbasso, Francesco Checcacci alla batteria). In programma la “Suite per flute e jazz piano trio n.2”. Claude Bolling è un personaggio poliedrico che si colloca nell’ultima generazione di jazzisti come compositore innovativo e versatile. Il programma del concerto è una sfida a cui risponde Bolling, sollecitato a comporre qualcosa di “classico” per il flauto e jazz per il piano. Da non perdere.

 

Anche gli ultimi due concerti in cartellone per marzo e aprile sono proposte particolari: domenica 8 marzo The Kelder’s Club Liberty Project Wind Quintet, ovvero Jana Theresa Hildebrandt (flauto), Gianluca Tassinari (oboe), Giovanni Vai (clarinetto), Emanuele Butteri (corno) e Giacomo De Simonis (fagotto) interpreteranno musiche di Salieri, Danzi, Mozart, Bizet, Ibert, Rota, Verdi. Mentre chiude la stagione domenica 19 aprile il Quartetto Cherubini: Simone Brusoni, sax soprano; Adele Odori, sax contralto; Leonardo Cioni, sax tenore; Ruben Marzà, sax baritono con un concerto di brani trascritti per questa formazione di sax. Musiche di Glazunov, Haendel, Bach-Tochio, Piazzolla-Cioni, Morricone-De Meij.

 

Un viaggio a 360gradi nei generi, nelle epoche e negli strumenti, quasi tutti rappresentati nella stagione. Come tutte le attività di OIDA, anche la stagione di musica da camera è realizzata grazie alla collaborazione delle associazioni che compongono l’orchestra: Associazione Guido Monaco, Associazione Kairos, Accademia Musicale Valdarnese, Associazione Opera Viwa, Associazione Quinte tra le note, Associazione SoNoRo, Associazione Voceincanto, Orchestra Giovanile Arezzo, Scuola di Musica Le 7 Note, Spazio Seme a cui si aggiungono quest’anno, con grande soddisfazione di tutta l’orchestra, 3 nuove associazioni: Carolina Basagni Centro Danza asd, Associazione Corale Symphonia, quartetto Cherubini.

 

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