OroArezzo, Ghinelli: "Settore vitale, città pronta a "fuori fiera". Giani: "Oro aretino traino dell'economia toscana" - Foto

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Fino a martedì 16 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi la manifattura italiana d’eccellenza nel mondo. All'opening di OroArezzo le dichiarazioni di Alessandro Ghinelli, Eugenio Giani, Alessandro Polcri, Ferrer Vannetti, Massimo Guasconi, Tiziana Nisini, Giordana Giordini. La gallery Arezzo 24 della giornata inaugurale

Eugenio Giani

«Crescono i buyer, crescono gli espositori, cresce l’attenzione verso la sostenibilità. Questa 42ª edizione – dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – dimostra in modo evidente che Oroarezzo si consolida come solido punto di riferimento per il settore orafo e della gioielleria a livello nazionale e internazionale. Il made in Italy, a partire da quello del distretto aretino, sta conoscendo negli ultimi mesi un trend positivo incoraggiante, soprattutto per l’export, che costituisce per l’economia toscana un traino importante. Oroarezzo saprà dare un segno concreto di questo fermento».

Alessandro Ghinelli

«Torna Oroarezzo dimostrando la vitalità di un settore che rimane identitario per la nostra realtà – ha affermato il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli –, nonostante le criticità del panorama internazionale continuino a suggerire prudenza e attenzione. Non solo vetrina della più raffinata oreficeria e gioielleria Made in Italy, ma anche momento di confronto su temi importanti quali l'innovazione, la sostenibilità e la formazione con il coinvolgimento dei ragazzi che, almeno qui ad Arezzo, stanno dimostrando un interesse crescente per le professionalità legate proprio all'oreficeria. Temi oggi imprescindibili per qualsiasi settore produttivo che abbia a cuore il proprio futuro e il proprio sviluppo. La città di Arezzo è pronta ad ospitare un “fuori fiera” che sarà l'occasione per i tanti ospiti per visitare la nostra città, il cui centro storico ospita un museo speciale dedicato alla collezione ORODAUTORE, dove il gioiello si fa arte pura».

Alessandro Polcri

«Oroarezzo è la manifestazione che valorizza la manifattura orafa italiana e internazionale – ha affermato Alessandro Polcrì, Presidente Provincia di Arezzo –. Il Distretto orafo aretino è un comparto trainante dell’economia provinciale, che vanta una solida tradizione, un tessuto vivo che ha saputo stare al passo con i tempi. Un ambito strategico, non solo per l'economia della Provincia di Arezzo, ma anche per tutto il nostro Paese, che registra un forte trend di crescita. Un sentito plauso ai protagonisti di questa 42ª edizione, per rendere ancora una volta Arezzo e la sua Provincia un punto di riferimento importante. La Provincia di Arezzo supporta le nostre aziende orafe, attraverso una sinergia con il mondo della scuola e quello del lavoro per la formazione di figure specializzate per rendere il settore sempre più all’avanguardia».

Tiziana Nisini

«Ben vengano tutti i momenti di incontro, che siano fiere o convegni: utilissimi, perché si può parlare di lavoro attraverso il confronto e il dialogo, ma soprattutto vetrina meravigliosa per far conoscere ai più giovani i settori di riferimento, dall’artigianato all’industria, dall’agricoltura all’ambiente – ha dichiarato l’On. Tiziana Nisini, Vice Presidente XI Commissione parlamentare Lavoro Pubblico e Privato –. La strada è quella giusta, voglio ad esempio ricordare la legge sul Made in Italy su cui c’è molta attenzione. Una legge che sarà un lavoro sinergico tra governo e Parlamento e che contiene misure specifiche per la promozione delle nostre eccellenze attraverso fiere ed eventi all’estero, incentivi per chi promuove attività legate agli antichi mestieri e un miglioramento dell’attività formativa attraverso il potenziamento degli ITS Academy esteso al Made in Italy. La formazione dovrà essere l’elemento cruciale per il miglior allineamento fra scuola e attività produttive. In un Paese meno complicato e meno legato alla burocrazia, a beneficiarne saranno imprese e le fasce più deboli della popolazione».

Massimo Guasconi

«Oroarezzo rappresenta, nel panorama espositivo internazionale, uno degli appuntamenti più prestigiosi ed importanti del settore della gioielleria-oreficeria – dichiara Massimo Guasconi, Presidente Camera di Commercio Arezzo-Siena –. Un successo al quale hanno contribuito in molti: le Istituzioni locali, la stessa Camera di Commercio, IEG ma soprattutto le centinaia di aziende, aretine e non, che nel corso di questi 42 anni hanno scelto questa manifestazione per presentare le loro produzioni di eccellenza, frutto di un patrimonio di tradizione, abilità tecnica, stile e design. Tutti elementi che caratterizzano il gioiello Made in Italy».

Ferrer Vannetti

«Con grande entusiasmo Arezzo Fiere e Congressi accoglie questa edizione di Oroarezzo, da sempre fiore all’occhiello di questa struttura – ha evidenziato Ferrer Vannetti, Presidente Arezzo Fiere e Congressi –. Abbiamo lavorato molto in questi mesi per adeguare al meglio le strutture e i servizi che il centro fieristico può offrire, certi di mettere gli operatori, i buyers e gli ospiti della Fiera nelle migliori condizioni perché i risultati di questo evento siano quanto più possibile positivi. Ovviamente questo adeguamento della qualità, della quantità e della agibilità degli spazi che ora può offrire la Fiera porterà a rafforzare ulteriormente il già ottimo e proficuo dialogo operativo che lega Arezzo Fiere a IEG, la struttura organizzativa con la quale prosegue la massima collaborazione per il sempre maggior successo degli eventi orafi aretini a partire da questa partecipatissima edizione 2023».

Giordana Giordini

«Gli ultimi dati diffusi dai principali Centri Studi del nostro settore parlano a livello nazionale di un incremento a doppia cifra del fatturato (+20,8%) dell’anno 2022 rispetto al 2021 – ha spiegato Giordana Giordini, Presidente Consulta Orafa e Confindustria Orafi di Arezzo, in rappresentanza delle Associazioni di categoria del settore Orafo –. Anche sul fronte dell’occupazione si evidenzia un saldo positivo non trascurabile (+5,4%) rispetto all’anno precedente. Passando alle esportazioni, e focalizzandoci sul nostro distretto, Arezzo risulta la prima provincia in graduatoria, con 3,2 miliardi di euro di esportazioni nell’anno 2022, in aumento del 19,1% sull’anno precedente. Tutti dati che ci infondono fiducia, anche consci del grande impegno e degli importanti investimenti che continuiamo a fare ogni giorno sia individualmente all’interno delle nostre aziende, sia coralmente con le nostre Associazioni di riferimento e con la Consulta Orafa di Arezzo. Alta qualità dei prodotti, tecnologie innovative, studio di nuovi mercati, certificazioni, sostenibilità, nuovi canali di promozione e comunicazione, investimenti per la formazione dei giovani con le scuole, stiamo cercando di abbracciare tutto – e lo facciamo molto volentieri – per far sì che Arezzo continui ad essere punto di riferimento mondiale per la produzione della bella oreficeria e gioielleria italiana».

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