Lotta al "Click Day", Confartigianato Arezzo chiede meritocrazia e non velocità

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"Il click day non premia fino in fondo le nostre imprese", anche la Confartigianato aretina si unisce alla protesta che ha spinto l'associazione a portare la sua denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

"L’11 luglio ha infatti presentato all’Antitrust un esposto - spiega Stefano Peruzzi responsabile area credito per Confartigianato - in cui evidenzia le possibili distorsioni al corretto funzionamento del mercato e alla concorrenza derivanti dalle modalità, sempre più frequentemente utilizzate da parte della Pubblica Amministrazione, di assegnazione degli incentivi finanziari alle imprese aventi diritto in base all’ordine temporale di presentazione telematica delle domande, appunto il cosiddetto Click Day".
L’iniziativa raccoglie il diffuso malcontento degli imprenditori della provincia di Arezzo in merito alle criticità, ai blocchi di sistema operativo, alle anomalie e alla discriminazione tecnologica di accessibilità alle piattaforme pubbliche che provoca, nella maggior parte dei casi, l’esaurimento delle risorse messe a disposizione in un arco temporale brevissimo. "Dobbiamo puntare sul merito, non sulla velocità. Prevedere nel Bando l’elaborazione di progetti esecutivi complessi e costosi lasciando alla sola rapidità del click il buon esito della pratica è inconcepibile", conclude Peruzzi.
"Tutto questo – spiega il segretario di Confartigianato Imprese Arezzo, Alessandra Papinifinisce per generare un’irragionevole ed illegittima disparità di trattamento ai danni di alcune imprese, soprattutto quelle più piccole. La Confederazione ha chiesto quindi all’Antitrust di assumere le opportune iniziative. Viviamo un periodo molto stressante per la nostra economia, sarebbe paradossale mettere ancora le nostre imprese non solo a sfidare la crisi, ma anche l'irragionevole ostacolo di un click nel minor tempo possibile", conclude Papini.

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