I negozi vogliono la Fiera Antiquaria in centro da giugno: 150 firme per Ghinelli

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Commercianti e antiquari del centro storico di Arezzo chiedono al Comune di riportare gli stand dell'antiquariato in strada: "la manifestazione fieristica abbandoni il Prato da subito". Raccolta firme indirizzata al sindaco Alessandro Ghinelli.

I commercianti e i negozi di antiquariato del centro storico vogliono che la Fiera Antiquaria torni nella sede naturale già dall'edizione di giugno. Raccolta firme tra gli operatori commerciali per chiedere all'amministrazione comunale di organizzare l'edizione del 5 e 6 giugno per le strade e le piazze del centro storico, come da tradizione, e di abbandonare la location del Prato, una soluzione ritenuta emergenziale a maggio e utile alla ripartenza dopo lunghi mesi di stop, ma che adesso non ha più ragion di esistere alla luce anche del crollo dei contagi. Sono ben 150 le firme in calce al documento inviato a Palazzo Cavallo all'indirizzo del sindaco Alessandro Ghinelli.

Gli operatori commerciali nella lettera scrivono: “abbiamo appreso dalla stampa la notizia che anche l’edizione di giugno della Fiera Antiquaria si svolgerà al Prato. Per quanto contenti della ripartenza della manifestazione dal mese scorso, dopo tanti mesi di assenza, ci duole constatare che ancora non si sia in grado ricollocare la Fiera Antiquaria nelle strade del Centro Storico”.

“Le vie del centro storico” puntualizzano i firmatari “sono la sede naturale della Fiera Antiquaria, sono un elemento distintivo, che valorizza la manifestazione stessa e tale collocazione è di vitale importanza per le nostre attività. Non ne possiamo fare a meno”.

Gli espositori motivano anche la loro richiesta: “Veniamo da un anno e mezzo molto difficile, durante il quale è stata dura riuscire a mantenere aperte le nostre aziende e la Fiera Antiquaria in centro, con il suo consistente flusso di visitatori, è fondamentale per la sopravvivenza di chi è riuscito a resistere. I dati dei contagi sono ormai positivi da tanti giorni, costantemente in calo anche nella nostra provincia e fanno avvicinare il nostro territorio ai dati utili per arrivare ad essere zona bianca. Per questo non capiamo il motivo di lasciare gli espositori della Fiera al Prato anche per la prossima edizione di giugno creando un grave danno a quasi tutti esercenti del centro. Crediamo che sarebbe possibile la normale collocazione dei banchi lungo le strade del centro storico, con la tradizionale disposizione”.

Ed ecco diretta la richiesta: “Siamo quindi a chiederle fortemente di fare tutto il possibile perché questo avvenga già da giugno; ogni mese di attesa è un duro colpo per le nostre attività e francamente ci sembra assurdo, quando anche le direttive del governo sono di senso opposto, dover continuare a subire le conseguenze di una scelta di chiusura per noi disastrosa e oramai sorpassata”.

La lettera indirizzata al Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli

 

"Egregio Signor Sindaco,

chi le scrive è un gruppo di operatori economici del centro storico.

Abbiamo appreso dalla stampa la notizia che anche l’edizione di giugno della Fiera Antiquaria si svolgerà al Prato.

Per quanto contenti della ripartenza della manifestazione dal mese scorso, dopo tanti mesi di assenza, ci duole constatare che ancora non si sia in grado ricollocare la Fiera nelle strade del Centro Storico.

Le vie del centro sono la sede naturale della Fiera, sono un elemento distintivo, che valorizza la manifestazione stessa e tale collocazione è di vitale importanza per le nostre attività, non ne possiamo fare a meno.

Veniamo da un anno e mezzo molto difficile, durante il quale è stata dura riuscire a mantenere aperte le nostre aziende e la Fiera Antiquaria in centro, con il suo consistente flusso di visitatori, è fondamentale per la sopravvivenza di chi è riuscito a resistere.

I dati dei contagi sono ormai positivi da tanti giorni, costantemente in calo anche nella nostra provincia e fanno avvicinare il nostro territorio ai dati utili per arrivare ad essere zona bianca.

Per questo non capiamo il motivo di lasciare gli espositori della Fiera al Prato anche per la prossima edizione di giugno creando un grave danno a quasi tutti esercenti del centro. Crediamo che sarebbe possibile la normale collocazione dei banchi lungo le strade del centro storico, con la tradizionale disposizione.

Siamo quindi a chiederle fortemente di fare tutto il possibile perché questo avvenga già da giugno; ogni mese di attesa è un duro colpo per le nostre attività e francamente ci sembra assurdo, quando anche le direttive del governo sono di senso opposto , dover continuare a subire le conseguenze di una scelta di chiusura per noi disastrosa e oramai sorpassata".

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