Macrì a TG2 Italia: “Occorre però una semplificazione burocratica per rilanciare il settore edile” Video

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Macrì ha evidenziato come l’uso diffuso dell’ecobonus possa consentire di raggiungere una serie di obiettivi: maggiore efficienza energetica, tutela dell’ambiente, difesa del reddito di famiglie e imprese, ripresa del settore edile. E’ l’agevolazione fiscale prevista dal Decreto Rilancio: consente di detrarre dalle imposte il 110% delle spese sostenute per il rinnovamento energetico degli edifici e per il loro adeguamento sismico.
Estra è al servizio di quelle famiglie che intendono intervenire nella loro casa o nel loro condominio. Le azioni possibili? Isolamento a cappotto dell’edificio (in alcuni casi anche copertura); riqualificazione della centrale termica condominiale (o caldaie domestiche) con apparecchi a risparmio energetico; installazione di wall-box per la ricarica di veicoli elettrici in ogni box privato.
Grande opportunità, quindi. Ma anche un’incognita: la burocrazia. Macrì ha ricordato come Utilitalia, che riunisce le 500 imprese italiane che operano nel sistema dei servizi pubblici, solleciti ormai da anni la sburocratizzazione e la semplificazione delle norme che regolano il sistema per venire incontro alle esigenze delle famiglie e delle aziende. Infine è indispensabile dare stabilità a queste misure incentivanti per favorire più interventi e maggiore programmazione a beneficio di una platea più ampia.
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