Confartigianato, Maurizio Baldi confermato presidente nazionale di tipografi e grafici

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È stato deciso all'unanimità: l'aretino Baldi sarà impegnato in un altro mandato in qualità di presidente nazionale del settore presso l'associazione di categoria. Creato un gruppo di lavoro per affrontare le sfide del momento e del futuro

Un riconoscimento da parte dell'intera categoria per Maurizio Baldi, testimonianza della passione e dell'impegno che ha profuso nel mandato precedente e che oggi si impegna a ripetere, se possibile, con ancora maggiore energia per il quadriennio a venire.

"Sono particolarmente grato ai colleghi della stima che mi hanno dimostrato e dell'apprezzamento verso il mio operato", dice Baldi, "e questa rielezione all'unanimità mi conferma nell'impegno e mi fa sentire il supporto di tutta la categoria. Da parte mia ho accettato l'incarico perché vorrei portare a termine una serie di iniziative già avviate e per le quali ho creato un apposito gruppo di lavoro, formato dai quattro presidenti regionali che compongono il consiglio a livello nazionale. Il gruppo di lavoro è costituito da professionalità diverse, proprio per questo credo che sia in grado di affrontare al meglio le sfide che questo momento ci impone".

Sfide che sono legate in gran parte alla rivoluzione digitale, ma il coronavirus le ha amplificate e velocizzate in maniera esponenziale. "Dal tempo di Gutenberg agli anni '80 del secolo scorso", ricorda il presidente, "il mondo della tipografia era cambiato poco. Con il digitale c'è stata una vera e propria metamorfosi, che ha provocato un'emorragia di posti di lavoro. In breve si è poi affermata una falsa mentalità ambientalista che ha portato a considerare una sorta di criminale chi usa la carta, dimenticando che invece l'utilizzo di questo materiale fatto in maniera responsabile, con prodotti dotati delle certificazioni europee, non solo rispetta l'ambiente ma contribuisce a difenderlo. Non si pensa mai che le piante per la produzione di carta certificata sono coltivate con tutti i crismi ambientali, mentre invece i vari chip, schermi a cristalli liquidi, eccetera sono quelli che più contribuiscono all'inquinamento del pianeta".

Ora la rivoluzione digitale, complice il coronavirus, è ancora più accelerata.

"Il Covid", conferma Baldi, "ha fatto compiere in pochi mesi un cambiamento per cui in condizioni normali ci sarebbero voluti anni. Tipografia e grafica ne sono state travolte, mentre altri settori come quello del packaging hanno trovato una nuova strada, grazie anche al commercio elettronico. Infatti la vendita di prodotti a distanza comporta la necessità di imballaggi, etichette, librettini di spiegazioni e quant'altro, che impongono un'evoluzione in questo senso per seguire il mercato".

"Inoltre anche nel settore della stampa ci sono state evoluzioni. Oggi si cercano prodotti patinati, si punta sul tatto e anche sull'olfatto oltre che sulla vista. Ne deriva che il digitale e il cartaceo sono due settori che devono affiancarsi se vogliamo avere una comunicazione efficace ed efficiente".

Benché consapevole delle difficoltà, a Maurizio Baldi non manca la fiducia nel futuro. "Voglio concludere con una nota di ottimismo. Sono convinto che il gruppo di lavoro che abbiamo formato, proprio perché così eterogeneo nelle sue competenze e capacità, sarà in grado di portare a termine con successo il lavoro che abbiamo iniziato nel precedente mandato e sono fiducioso che la grafica e la tipografia, con le dovute revisioni, avranno ancora lunga vita e daranno soddisfazioni agli imprenditori del settore".

Tags: Maurizio Baldi Confartigianato Imprese Arezzo tipografi

Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.