Restrizioni Conte, la rabbia delle categorie aretine: "Non rimarremo impassibili"

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Già dopo le prime indiscrezioni sul contenuto del nuovo Dpcm di Conte per contenere la pandemia, si levano le prime voci di forte dissenso, in particolare da Confcommercio e Confartigianato: baristi e ristoratori aretini in piazza a Firenze. Per Papini "è il colpo di grazia, inaccettabile"

Mercoledì 28 ottobre alle ore 11.30 in piazza Duomo a Firenze su iniziativa della Fipe-Confcommercio Federico Vestri, Renato Pancini e Stefano Mearini, presidenti rispettivamente dei ristoratori, delle pizzerie e dei baristi della Confcommercio aretina, parteciperanno, insieme ad altri colleghi, alla mobilitazione indetta da Fipe in diciotto città italiane. Obiettivo: ricordare il valore economico e sociale delle loro imprese e chiedere alla politica un aiuto per non morire. Presente anche il presidente dell’Unione Regionale Cuochi, l’aretino Roberto Lodovichi, che insieme a 30 chef toscani curerà l’allestimento in piazza di un “banchetto di protesta”: tovaglie stese a terra e apparecchiate di tutto punto per sei commensali, ma con piatti e bicchieri rovesciati. Perché “il piatto piange e la musica è finita”.

Per Confartigianato Arezzo le "restrizioni sono inevitabili, ma colpire ancora ristoranti, bar, gelaterie pizzerie e pasticcerie, significa alimentare la pandemia economica. Si trovino subito le risorse per la sopravvivenza del settore". 

L’appello del Segretario Generale dell'associazione di categoria aretina Alessandra Papini sui provvedimenti annunciati che colpiranno ancora una volta le attività cardine del settore alimentare:

“Non rimarremo impassibili ad ascoltare la conferenza stampa del Presidente Conte. Dalle prime indiscrezioni sul nuovo DPCM si annunciano nuove misure per arginare la pandemia, con pesanti limitazioni a bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e pizzerie. Un vero e proprio colpo di grazia che non accettiamo. Si trovino subito risorse per aiutare le imprese ed evitare un’ecatombe economica dovuta alla sicura chiusura di tante attività.”

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