Confcommercio, Dalla Ragione: "Massima attenzione effetti crisi sull'imprenditoria femminile"

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Secondo l'ultima indagine di Unioncamere sull'imprenditoria femminile in Italia 1 impresa su 5 (il 22%, 340mila in valori assoluti) è diretta da una donna. Dalla Ragione: "Quasi una su 4 nell'aretino. Rischio che questi numeri diminuiscano sensibilmente a fine 2020"
La presidente di Terziario Donna Confcommercio Arezzo Sonia Dalla Ragione, neoeletta presidente del Comitato per l'Imprenditoria Femminile istituito presso la Camera di Commercio di Arezzo-Siena, commenta i risultati dell'indagine Unioncamere sull'imprenditoria femminile presentata il 27 luglio a Milano.
"Dobbiamo prestare la massima attenzione agli effetti che la crisi innescata dalla pandemia avrà sull'imprenditoria femminile. Era tra le componenti più attive negli ultimi anni, ma ora la sua rincorsa pare bloccata, fra chi ha deciso di chiudere l’attività entro l’anno o chi ha rinunciato ad aprirne una per timore".
 

Secondo l’ultima indagine Unioncamere sull’imprenditoria femminile, presentata il 27 luglio 2020 a Milano, in Italia 1 impresa su 5 (il 22%, 340mila in valori assoluti) è diretta da una donna. "Quasi 1 su 4 nell'aretino (23,7%, 8.854 in valori assoluti), ma c’è il rischio che questi numeri diminuiscano sensibilmente a fine 2020", prosegue la presidente. Tra i settori a più alta componente femminile i servizi ed il terziario: "Su tutto il wellness e i servizi alla persona, poi la moda (tessile, abbigliamento, calzature), l’istruzione e il turismo, fra ristorazione e ricettività".

"Le donne hanno molti pregi: siamo tenaci, resilienti, concrete. Ma pensiamo più in piccolo dei colleghi uomini e, in genere, amiamo meno il rischio. Così le nostre imprese sono mediamente meno strutturate, meno capitalizzate e dunque più fragili. Ma senza donne non può esserci vera crescita economica, né benessere, né democrazia, per cui conviene a tutti diventare 'femministi'". Esorta Sonia Dalla Ragione. Due i passi da compiere: "Intanto liberare le donne dal carico della cura familiare, che ancora è nostro appannaggio quasi esclusivo tant’è che quando si parla di politiche della famiglia si parla sempre e solo di donne come se fosse solo 'affare' nostro.  Poi, dobbiamo aiutare le donne a credere di più in se stesse e nelle proprie potenzialità, con percorsi formativi specifici che partano dalla scuola dell'obbligo".
 
"Come presidente provinciale di Terziario Donna Confcommercio ho fatto molto in questa direzione insieme alle colleghe del direttivo, promuovendo varie iniziative per aumentare la cultura finanziaria e favorire percorsi di autoimprenditorialità, come il progetto attivato nel 2019 in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena - Dipartimento di Scienze della Formazione di Arezzo, dal titolo 'Imprenditrici senza paura: nuove idee per costruire l'economia del futuro'", racconta Sonia Dalla Ragione, "sono onorata adesso di poter proseguire su questa strada dialogando con le donne di tutti i settori economici all'interno del Comitato Ife. Ho ricevuto il testimone dalla presidente Anna Lapini, che ci resta però vicina come vice presidente vicario dell’ente camerale".
 
Sonia Dalla Ragione, nata a Buenos Aires nel 1967, sposata con due figlie, è imprenditrice nel settore wellness e ha già ricoperto numerosi incarichi associativi. Dal 2016 è Presidente provinciale per Arezzo di Terziario Donna Confcommercio, il gruppo a cui appartengono le imprenditrici dei settori commercio, turismo e servizi, nato negli anni Ottanta a livello nazionale come movimento di opinione per favorire la presenza femminile nel mondo del lavoro autonomo. A luglio 2020 è stata eletta alla guida del Comitato IFE presso la Camera di Commercio di Arezzo e Siena. Il comitato è composto da 24 imprenditrici, 13 aretine e 11 senesi, in rappresentanza di tutti i settori e di tutte le associazioni economiche di categoria dell’area vasta Arezzo-Siena.

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