Coronavirus: Confcommercio Toscana chiede lo stato di calamità

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Misure a sostegno delle aziende che operano nel turismo, come lo slittamento del pagamento dei tributi e la moratoria sui mutui. E' quanto chiedono Confcommercio Toscana e le federazioni regionali che all’interno del sistema Confcommercio rappresentano le imprese del turismo.

Guardiamo con grande apprensione a quanto sta accadendo per il Coronavirus, anche per l’impatto devastante che sta avendo e avrà sulla nostra economia”, scrivono in una nota congiunta Confcommercio Toscana, Confturismo, Federalberghi per le strutture ricettive, Fipe per i pubblici esercizi, Fiavet per le agenzie di viaggio, Faita per i campeggi e Res Casa per le case vacanze. Confcommercio Toscana e le federazioni regionali del turismo chiedono quindi alle autorità, in virtù dell’eccezionalità della situazione, di “dichiarare lo stato di calamità, adottando misure valide a sostenere le aziende in questo periodo, come la moratoria sui mutui, lo slittamento del pagamento dei tributi e delle rate della Rottamazione ter in scadenza il 28 febbraio”.

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