Samuele Landi, un film. Le ultime parole: "Per il mio sogno potrei morire" Ar24Tv

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"Non tornerò indietro - dice Landi nel video del regista Oswald Horowitz dedicato ad Abdul, Javed Khan e Samuele Landi, vittime del naufragio - questa è la mia ultima avventura. Meglio qui che in un letto quando diventi anziano. Ogni aretino potrà essere cittadino di Aisland"
Avrebbe dovuto raggiungere la piattaforma Aisland a fine gennaio, ma ha ritardato il suo arrivo. Per questo si è salvato dalla tragedia di venerdì 2 febbraio, la tempesta che ha spezzato e affondato la chiatta, comprata da Samuele Landi per 200 mila dollari, ancorata al largo delle coste di Dubai, in acque internazionali, dove l'imprenditore aretino viveva da un anno e mezzo con un equipaggio di altre quattro persone. Oswald Horowitz, in arte Maverick, propone ora la realizzazione di un film, di cui vi proponiamo un'anteprima, sulla vita e sul grande sogno di Samuele Landi, la realizzazione di una "floating city" denominata Aisland. Fino alla tempesta che ha spezzato e affondato la chiatta, insieme alla quale sono morte due persone, una risulta dispersa e due si sono salvate. Abdul, Javed Khan e Samuele Landi sono le vittime del naufragio. L'ultimo contatto con i familiari, Landi lo ha avuto via web con la figlia intorno alle 13 di venerdì 2 febbraio, mentre la tempesta, con onde alte quattro metri, stava portando al collasso le strutture di Aisland. Poi più niente. Inutile ogni tentativo di chiamata. Il corpo di Samuele Landi è stato ripescato nei fondali marini, tra i resti del suo sogno. Giorni di dubbi rispetto all'identità di uno dei due cadaveri, una prima risposta arrivata dall'analisi delle impronte digitali che corrispondono a quelle del 58 enne. L'esame delle impronte è stato ripetuto una seconda volta e ancora è stata trovata corrispondenza. Un documento ufficiale rispetto ai dati anagrafici del corpo verrà rilasciato solo dopo l'esame del Dna, che permetterà di confermare o escludere un rapporto di parentela, in questo caso con uno dei figli. Un'attesa straziante quella dei familiari, divisi tra Dubai e Arezzo, che, come ripete l'avvocato Amedeo Di Segni da Roma, "aspettano un certificato ufficiale da parte delle autorità del paese arabo". Nel frattempo Oswald Horowitz ci raggiunge con le immagini del progetto Aisland contenenti un'intervista a Samuele e lancia l'idea di realizzare un docu-film sulla vita di Landi, per il quale ha attivato una campagna di fund raising.
Nell'anticipazione del film, dal titolo "The Legend of Landi: Requiem for a Floating City", le parole di Samuele Landi, il suo sogno di realizzare una città galleggiante e scene di vita di bordo.
Ar24 Qual'è il suo nome?
H.O. Sono Oswald Horowitz
Ar24 Che genere di progetto stavate portando avanti?
H.O. Stavo girando un film sugli sforzi di Samuele per creare una città galleggiante. Speravo che facendo questo film ne avrebbe incoraggiati molti altri ad unirsi alla sua città galleggiante. Stavo progettando di unirmi a lui in un viaggio di 1000 miglia attraverso l'oceano al "Saya de Mahla". La "Saya de Mahla" è un continente sommerso perduto della costa africana. Con la sua morte prematura, ora voglio cambiare il focus del documentario sulla vita avventurosa di Samuele.
Ar24 Quale lo stato d'animo di Samuele? Sempre combattivo?
H.O. Samuele era molto amichevole, scherzava sempre. Tutti i suoi uomini lo amavano. La sua energia ha creato un'armonia tra tutto l'equipaggio. Era sempre a suo agio. Ha detto di aver dormito benissimo fuori nel mare. Era un uomo con un grande senso di avventura e come tutti i grandi avventurieri, aveva la determinazione per raggiungere i suoi obiettivi o morire provandoci.
Ar24 Samuele ha mai parlato dell'Italia e di Arezzo?
H.O. Samuele amava l'Italia e Arezzo. Disse che ad ogni aretino sarebbe stata immediatamente data la cittadinanza sulla sua città galleggiante. L'Italia è sempre stata un paese di esploratori e pionieri. Come Cristoforo Colombo che scoprì l'America, Samuele voleva creare una nuova società sul mare. Le città stato del Rinascimento in Italia hanno dato vita ad alcuni dei più grandi dell'arte e della cultura che il mondo avesse mai visto. Samuele sperava che la creazione di città stato in mare potesse portare ad un nuovo rinascimento. La storia d'Italia è stata un'ispirazione per come il futuro potrebbe guardare la sua città galleggiante.
Ar24 Quali erano i suoi piani rispetto al progetto Aisland?
H.O. I miei piani sono cambiati radicalmente. Stavo progettando di vivere con Samuele a bordo di Aisland, mentre andava in un viaggio di 1000 miglia attraverso l'Oceano. Ora il documentario si concentrerà sulla vita di Samuele. Per tutti i lettori che lo conoscevano e vorrebbero far parte del mio documentario sulla vita di Samuele scrivetemi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ar24 Che costi aveva il progetto Aisland?
H.O. Samuele ha comprato la chiatta per 200.000 dollari.
Ar24 Stava ricevendo aiuto? E da chi?
H.O. Samuele aveva 4 membri dell'equipaggio a bordo che aiutavano a cucinare e a fare riparazioni sulla piattaforma galleggiante. Samuele era un programmatore di grande talento. Avrebbe finanziato il progetto attraverso la scrittura di software.
Ar24 Come si intitolerà il documentario sulla vita di Samuele?
H.O. Il documentario si chiamerà "La leggenda di Landi".
Ar24 Come mai ha ritardato il suo rientro in Aisland?
H.O. Molti piccoli motivi. La ragione principale era che non ho raccolto abbastanza soldi per tornare indietro appena volevo. A quel tempo questo era molto fastidioso. Per questo sono ancora vivo. Samuele era una leggenda, la sua memoria dovrebbe essere onorata. Per contribuire a finanziare questo documentario sulla sua vita:
https://www.gofundme.com/f/the-programmer-building-a-floating-city
Il mio twitter: @osyfilm
Nella foto: Samuele Landi è con l'equipaggio di Aisland coinvolto nel naufragio
 

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Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione