Pionta, gli arresti non finiscono mai: in carcere finisce un altro spacciatore

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Uno dei pusher più attivi, sfuggito alla retata dello scorso 8 e 9 maggio, è stato rintracciato e bloccato dagli uomini della Squadra Mobile: effettuava consegne in tutta la città di Arezzo

Ieri sera è stato rintracciato e condotto in carcere un cittadino nigeriano di 28 anni, in Italia dal 2016. Titolare di permesso per “motivi speciali” a fronte del diniego dello status di rifugiato, spacciava cocaina ed eroina facendo consegne in tutta la città, non solo al Parco del Colle del Pionta.

Gli uomini della Squadra Mobile, che avevano battuto la città già nelle scorse settimane alla ricerca degli ultimi sei destinatari della custodia cautelare in carcere, lo hanno individuato in zona Saione. L’individuazione non è stata semplice, dal momento che spacciatori di questo tipo non hanno una dimora fissa. Per il cittadino extracomunitario, che è stato trovato con 135 euro in banconote di piccolo taglio e con due cellulari, si sono aperte le porte del carcere di Arezzo.

Ad oggi gli spacciatori che rimangono in carcere sono trenta. Sei degli indagati sono destinatari invece di misura alternativa al carcere.Continuano da parte della Questura i servizi di presidio del Pionta con servizi congiunti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale. Ieri una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine “Toscana” ha rintracciato al Parco un cittadino marocchino con quasi 10 grammi di hashish, senza precedenti, al quale è stata contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 75 del D.P.R. 309/90.

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