Violenze alla Giostra, partono le denunce. A rischio la continuità della manifestazione
La Giostra del Saracino, uno degli eventi più attesi e sentiti ad Arezzo, è stata purtroppo macchiata da gravi episodi di violenza durante l’edizione di settembre 2024. Questi incidenti, verificatisi sia prima dell'inizio della manifestazione che durante il corteo storico, hanno sollevato una forte indignazione tra i cittadini e le autorità locali.
Gli episodi di violenza
Gli scontri si sono verificati in momenti distinti: prima dell'inizio della manifestazione, quando un dipendente comunale è stato coinvolto in un'aggressione e durante il corteo, dove ci sono stati tafferugli tra i figuranti e alcuni spettatori lungo via Mazzini e via Guido Monaco.
Il sindaco Alessandro Ghinelli ha espresso una dura condanna di questi eventi, dichiarando "inaccettabile" quanto accaduto. Ha annunciato l'intenzione di sporgere denuncia per la sottrazione illegittima delle transenne comunali, spostate durante i disordini e ha rivolto un appello ai rettori dei quartieri affinché collaborino per prevenire future violenze. Il sindaco ha inoltre avvertito che, se questi episodi dovessero ripetersi, potrebbero essere adottate misure restrittive che metterebbero a rischio la continuità della Giostra così come è conosciuta e amata oggi.
Il comandante della Polizia Municipale, Aldo Poponcini, ha sottolineato le crescenti difficoltà nel gestire la sicurezza durante l'evento, rispetto alle edizioni precedenti. Il consigliere delegato alla Giostra, Paolo Bertini, ha ribadito la necessità di mantenere la Giostra una "festa popolare" che coinvolge l'intera città, e ha invitato tutti a comportarsi responsabilmente per evitare che la reputazione della manifestazione venga compromessa.
La reazione del Sindaco Ghinelli
Nella conferenza stampa tenutasi oggi, il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha espresso con fermezza la sua condanna per quanto accaduto: "Condannabile e assolutamente inaccettabile quanto accaduto domenica", ha dichiarato Ghinelli, riferendosi sia all’aggressione subita dal dipendente comunale che agli scontri durante il corteo. Il sindaco ha sottolineato come tali episodi rappresentino una seria minaccia per la Giostra, non solo in termini di sicurezza, ma anche per la reputazione dell'intera manifestazione.
Ghinelli ha inoltre annunciato che sporgerà denuncia per la sottrazione illegittima delle transenne comunali, rimosse durante i disordini. Le transenne, installate per proteggere il corteo dei figuranti, sono state spostate, creando una situazione di pericolo che ha contribuito all'escalation della violenza.
Misure di prevenzione e appello alla responsabilità
Durante la conferenza stampa, Ghinelli ha lanciato un appello ai rettori dei quartieri e a tutti i partecipanti alla Giostra, esortandoli a prendere misure concrete per evitare che simili episodi si ripetano in futuro. Il sindaco ha avvertito che, se non verranno adottate azioni correttive, potrebbero essere necessarie misure restrittive che metterebbero a rischio la continuità della Giostra così come è conosciuta e amata oggi. Ha inoltre ricordato che la sicurezza della manifestazione è una questione fondamentale e che il rispetto delle regole è indispensabile per evitare decisioni drastiche.
Anche il comandante della Polizia Municipale, Aldo Poponcini, ha evidenziato le difficoltà incontrate nella gestione della sicurezza quest'anno e ha fatto eco alle parole del sindaco, sottolineando la necessità di una maggiore collaborazione da parte dei quartieri per garantire il buon svolgimento dell’evento.
La Giostra del Saracino, simbolo di tradizione e identità per la città di Arezzo, si trova ora di fronte alla sfida di preservare la sua natura festosa e popolare, senza lasciare che la violenza ne comprometta il futuro.
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