Furti ad aziende orafe, "Alto Impatto". Katana, carabina e pistola in casa: arrestato
Nelle giornate del 5 e 6 agosto, come stabilito dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e in accordo con il Servizio Centrale Operativo e la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, è stata condotta un'operazione "alto impatto" nei principali distretti orafi della provincia e nelle zone con maggiore allarme sociale. L'operazione aveva lo scopo di contrastare e prevenire i reati predatori a danno delle aziende orafe.
Il servizio, attivo nelle ore serali, ha visto la partecipazione di numerosi uomini della Questura di Arezzo, compreso il personale della Squadra Mobile e il relativo Dirigente, insieme a diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Toscana. Gli obiettivi principali erano la prevenzione dei reati a danno delle aziende orafe e un controllo capillare del territorio.
Risultati dell'Operazione
- Controllo del Territorio: Grazie alla presenza di numerosi equipaggi nelle aree con le principali aziende del settore orafo, è stata effettuata un'attenta attività di prevenzione, tutelando gli obiettivi sensibili e intercettando possibili soggetti intenzionati a compiere reati predatori.
- Azioni di Polizia: Sono stati istituiti posti di controllo che hanno permesso di intercettare diversi soggetti con precedenti penali. Inoltre, sono stati effettuati accertamenti in vari esercizi commerciali e diverse perquisizioni ai sensi dell’art. 41 TULPS alla ricerca di armi, esplosivi e oggetti atti ad offendere.
Dati dell'Operazione
- Veicoli Controllati: 75
- Persone Identificate: 120
- Ordinanze di Custodia Cautelare: 1
Sequestri e Arresti
Durante le perquisizioni presso l'abitazione di un cittadino italiano di 25 anni, sono state sequestrate diverse armi non denunciate, tra cui una katana giapponese, una carabina e una pistola scacciacani modificata, oltre a munizioni di vario tipo. Inoltre, è stato rinvenuto un involucro contenente 105 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 1050 euro in banconote di piccolo taglio. L'uomo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida del G.I.P. presso il Tribunale di Arezzo.
Si ricorda che, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, l’indagato è da ritenersi presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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