Alessio, la moto acquistata solo due giorni prima del tragico incidente

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La tragica fine di Alessio Calabassi. La famiglia, gli amici, la passione per le due ruote e L’Aquila Montevarchi. La sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio in tutto il Valdarno

E’ stato un fine settimana maledetto quello ci siamo lasciati alle spalle. Tanti gli incidenti sulle varie strade della nostra provincia, uno di questi, mortale, accaduto a Levane a un 54enne che stava rientrando a casa dopo un giro con la sua moto acquistata, pensate un po’, solo due giorni prima. Uno schianto tremendo quello che ha causato la morte del 54enne Alessio Calabassi, a poche centinaia di metri da casa, all'altezza dell’incrocio che a Levane, sul ponte dell’Ambra, permette di svoltare a sinistra in direzione della locale stazione dei Carabinieri e del supermercato Coop. Forse una distrazione del conducente dell’auto alla base di questa tragedia, pare non abbia rispettato la precedenza, ma, al netto delle responsabilità che andranno verificate, a perdere la vita all’ospedale di Siena, portato in condizioni disperate dall’elisoccorso Pegaso 1, è stato un padre di famiglia, un appassionato delle due ruote come si evince dalle foto postate sul suo profilo Facebook, oltre che un grande tifoso del Montevarchi. E' stato fondatore di un gruppo ultras che negli anni '90 ha girato in lungo e largo l’Italia per seguire le gesta dei colori rossoblù che portava sempre nel cuore. E poi le scampagnate con gli amici, i pranzi con le rispettive famiglie e la normale routine di un uomo impiegato in un’azienda terranuovese di impianti elettrici. Da tantissimi anni aveva lasciato la sua Montevarchi per trasferirsi a Levane, qui viveva con la moglie Barbara, molto conosciuta nella frazione, lavorando in uno storico panificio in via di Bucine di proprietà del padre e con i due figli, Jacopo, di 18 anni e Mattia, più giovane di qualche anno che, dalle 14 di sabato, hanno perso per sempre la figura del padre. La salma di Alessio Calabassi è ancora a Siena, tornerà a disposizione della famiglia soltanto nelle prossime ore. Tra domani e mercoledì il funerale.

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Massimo Bagiardi

Massimo Bagiardi

Giornalista pubblicista da 20 anni ho da sempre curato la passione per lo sport e in particolare per la Sangiovannese calcio che seguo con passione ogni Domenica e in tutte le occasioni dal lontano 1989.

Amo la musica anni 80, ho creato e gestisco forzasangio.it sito che parla del magnifico mondo azzurro