Spaccio, arrestato il "re di Sant'Agostino". Espulso dal territorio nazionale

. Inserito in Cronaca

La Polizia di Stato di Arezzo, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione del fine settimana, ha proceduto all’arresto di un soggetto resosi responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nonché deferito in stato di libertà per ricettazione altra persona trovata in possesso di un cellulare provento di reato.

Nottata movimentata quella del 19 novembre per il personale della Squadra Volanti diretta dal Vice Questore Aggiunto Marco Gallorini.

A seguito di due diverse segnalazioni di fatti reato afferenti il patrimonio perpetrati nella zona compresa tra Piazza Risorgimento, via Madonna del Prato, Via Spinello e Giardini Porcinai, entrambe le Volanti attuavano serrati e mirati controlli nell’area indicata, procedendo all’identificazione ed agli opportuni accertamenti su soggetti il cui atteggiamento e la cui presenza destavano maggior sospetto.

L’attività in questione, ha consentito al personale della Volante, di rinvenire un telefono cellulare asportato nella nottata al legittimo proprietario per poi riconsegnarglielo e denunciare la persona che lo deteneva per ricettazione.

Inoltre, gli operatori procedevano al controllo di colui il quale, non molto tempo fa, partecipando ad una trasmissione televisiva, si era autoproclamato “Il re di Sant'Agostino”. Addosso allo stesso, venivano rinvenuti 32,49 grammi di hashish (suddivisi in 15 stecche confezionate singolarmente) e grammi 1,37 di cocaina (suddivisa in 6 confezioni termosaldate). La pluralità di sostanze stupefacenti detenute associata alla tipologia di confezionamento ed alla modalità di occultamento, hanno quindi suffragato quanto gli agenti operanti avevano già intuito, ovvero che il “reale” si stesse dedicando ad attività di spaccio.

Il soggetto in questione, dopo essere stato fotosegnalato, veniva arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima svoltosi questa mattina.

All’esito della convalida dell’arresto, considerato lo stato di clandestinità, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Arezzo provvedeva a notificare un decreto prefettizio di espulsione dal territorio nazionale e “sua maestà” è stato accompagnato presso il Centro per Rimpatri di Bari Palese in attesa dell’esecuzione della misura.

Tags: Spaccio Polizia