Jova, intervento riuscito. Anna: "Troverai una poetica anche in questo, ma ti si lega con le catene della bici"

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Rottura scomposta della clavicola e del femore in tre punti. Intervento chirurgico inevitabile. «L'intervento è andato bene, ora dolore fortissimo ma passerà», ha scritto il cantante. «Grazie a tutti davvero!!! Siete il mio antidolorifico. Grazie!!!»

Oltre al messaggio del diretto interessato sull'esito positivo dell'intervento chirurgico cui è stato sottposto, ad aggiornare i milioni di fan sullo stato di salute di Lorenzo Jovanotti dopo l'incidente in bici a Santo Domingo è la sorella Anna Cherubini via social.

Una brutta caduta. Di quelle che ci si fa male, ma poteva andare anche peggio, come ammesso dal diretto interessato. Lorenzo Cherubini, in vacanza in Repubblica Dominicana ospite di un amico, domenica è caduto dalla bicicletta, rimediando due brutte fratture. "Un volo bastardissimo, stavo andando a tutto gas, mi sono rotto qualcosa sul bacino, non riesco a stare in piedi".  "Non ho proprio visto uno di quei rallentatori lungo la strada e sbam! Sono volato alla grande. Sono al mare da amici in Repubblica Dominicana per quindici giorni -  ha spiegato Lorenzo in un video girato mentre lo stavano soccorrendo - ho portato la bici e dopo tre giorni sbam! La vacacione terminò". 
Jovanotti, grande appassionato di cicloturismo, ha raccontato che stava facendo «un giro bellissimo, posti splendidi in mezzo alle piantagioni di canna da zucchero», ma non ha visto un dissuasore di velocità ed è finito a terra.  «Il mio medico in Romagna, Fabrizio Borra, ha visto le lastre - ha spiegato dal letto di ospedale -. Mi devono mettere un chiodo di titanio». «Mi sono rotto sicuro una clavicola e anche il bacino - ha fatto sapere -. La frattura sulla clavicola è scomposta. Mi sono rotto il femore in tre punti. Un male assurdo». «Fa un male bestiale - ha detto ancora -. E’ un’operazione piuttosto complessa, ma si recupera. Ci vorrà un po' di tempo ma sono vivo e sto bene». 

Tanti messaggi di incoraggiamento per Lorenzo, che si è sottoposto ad intervento chirurgico, sul cui esito aggiorna Anna Cherubini, la sorella:

"Operazione di Lorenzo Jova tutto ok. Gli hanno messo dentro tutta la ferraglia possibile così, conoscendolo, quanto vuoi che starà a ripartire con la bici, per la gioia della Fra? Ci siamo ricordati, stanotte, che la nostra mamma su quel gesso da tortura che le avevano messo col braccio alzato ad angolo retto, appoggiava i panni, che poi stendeva con la mano costretta ad altezza esatta di filo stendino sul terrazzino di camera mia. Quella filosofia di una volta del "necessità fa virtù". Comunque, non è per dire ma quel gesso tortura glielo avevano messo gli ortopedici del Vaticano, non che volessero farle del male ma chissà, lì vigeva anche la filosofia del "donna partorirai con dolore e crescerai i figli con dolore", e che, no? O forse era l'epoca dei gessi modello maglione. Meglio gli ortopedici di Santo Domingo credo".

Ancora prima, Anna aveva postato:

"Daglie Cheru! Ora stanotte, in questo ospedale di Santo Domingo che di sicuro è un posto con una sua poetica, o almeno tu la trovi sempre, ti mettono un po' di ferraglia dentro che sistemerà le ossa rotte, così dopo invece che suonare solo sui palchi suoni pure tra le porte degli aeroporti e quelle delle chiese importanti come la nostra di San Pietro. Pensa se eravamo ancora ai tempi in cui eravamo bambini e la clavicola se la ruppe anche la mamma e le misero quel gesso a forma di maglione e con il braccio della parte rotta messo in alto ad angolo retto. Una tortura di mesi che mi ha sempre fatto chiedere come mai negli anni 70 i medici fossero così feroci. Quanto al femore, mi pare che in casa nostra se ne sono rotti diversi e tutti riaggiustati, un po' come certi vasi di casa a cui il babbo teneva molto, nonostante le pallonate di voi maschi, poi la mamma li rincollava di nascosto e così restavano. Noi siamo qui, dove è notte, mentre lì da voi è pomeriggio. Ma sono sicura che nel delirio degli anestetici locali, (che poi locali in tutti i sensi), affioreranno immagini buffe e pensieri folli, e anche in quello troverai una poetica. Buona buona operazione a quegli ossi duri e pieni di vitamina D, (ma sappi che se continui a metterli alla prova la tu' moglie te picchia, e noi altri ti si lega con le catene della bici)".

Nella foto da profilo social Lorenzo Jovanotti Cherubini: ingresso in bici al Jova Beach Party

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