Alluvione Emilia Romagna, morti e dispersi. Soccorsi dalla Toscana. E45: stop mezzi pesanti Ar24Tv

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Si aggrava il bilancio dell'alluvione in Emilia Romagna: 9 i morti, altri dispersi. Oltre 13 mila le persone evacuate. Esondati 21 corsi d'acqua, crollato il ponte della Motta, tra Budrio e Molinella, A14 chiusa. E45: da Sansepolcro Sud deviati i mezzi pesanti per facilitare i soccorsi. Tre Vigili del Fuoco aretini nel contingente toscano

Regione in ginocchio per allagamenti e straripamenti di fiumi e torrenti. Situazione drammatica in Romagna: un uomo è morto a Forlì, un altro in una frazione di Cesena, si cerca la moglie. A Cesena è esondato il fiume Savio, tornato in piena. Anche Forlì sott'acqua, a Riccione porto inagibile. Previsioni di altra pioggia nelle prossime ore. 

L'emergenza

Ininterrotti gli interventi dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico che, dalla notte tra martedì e mercoledì, si stanno svolgendo nelle zone maggiormente colpite dal maltempo. Le zone interessate riguardano sia quelle montane dell’Appennino sia zone di pianura dove i disagi e danni sono ingenti. Le zone di montagna maggiormente interessate sono quelle del Faentino (Modigliana, Predappio, Casola Valsenio), del Forlivese (Rocca San Casciano e Santa Sofia) e del Cesanate (San Pietro In Bagno). Numerosi gli interventi in corso per soccorso o evacuazione, resi estremamente complessi dalla continua pioggia e smottamenti, in particolar modo nella zona montana, dove le strade sono interrotte per crolli e frane che impediscono il passaggio anche dei mezzi di soccorso. Nelle prime ore della mattina una ventina di tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico hanno cercato di raggiungere a piedi alcune case isolate, situate nelle località dell'Appennino, per valutare la situazione ma già il raggiungimento di queste non è stato facile per l’assenza di collegamenti stradali interrotti dalle numerosi riversamenti di materiale franoso sulle strade. Anche nelle aree allagate in pianura i tecnici stanno operando su più fronti: Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna - CNSAS da ieri sera, a Forlì, è presente sul campo con 6 tecnici del Soccorso in Forra che hanno evacuato numerose persone in difficoltà. A Cesena, da stanotte, operano più forze del Soccorso Alpino e Speleologico: una squadra dell’Emilia Romagna è impegnata una squadra con 4 tecnici specializzati in ambiente acquatico (tra cui era presente anche un sanitario), da questa mattina è giunta sul posto anche una squadra composta da 5 tecnici (sempre specializzati in ambiente acquatico) intervenuti presso l’ospedale di Cesena. In città sono presenti anche: una squadra di 10 tecnici del Soccorso in Forra proveniente delle Marche e un’altra con 8 tecnici provenienti dall’Umbria (sempre specializzata in ambiente acquatico). A Castel Bolognese (provincia Ravenna) è intervenuta una squadra composta da 5 tecnici specializzati in forre proveniente dal Veneto. Le squadre presenti si coordinano con il Dipartimento Protezione Civile, la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, il 118 e i Vigili del Fuoco.

Soccorsi dalla Toscana

Si è attivata anche la Protezione civile regionale toscana per dare supporto alle popolazioni delle zone romagnole colpite duramente dall’ondata di maltempo che ha provocato esondazioni e frane in vari comuni. La richiesta di intervento è arrivata dalla Regione Emilia-Romagna, con il coordinamento della Protezione civile nazionale. A  Bologna e Ravenna è stata una squadra composta da una decina di tecnici che si occupano di queste problematiche, per dare aiuto a quelli messi in campo dall’Emilia Romagna. La Colonna mobile della Toscana con il soccorso acquatico e il personale tecnico è attiva a Faenza, in provincia di Ravenna, in aiuto alle comunità duramente colpite. 

Del contingente toscano fanno parte anche tre Vigili del Fuoco aretini esperti in tecniche Saf, speleo alpine fluviali, che stanno operando a Forlì.

E45 interdetta ai mezzi pesanti da Sansepolcro Sud

Causa emergenza maltempo in corso in Emilia Romagna, che interessa, tra l'altro, il relativo tratto della E45, di concerto con le Prefetture di Arezzo e Forli- Cesena, è stata attuata una limitazione del traffico sul tratto toscano della E45 per facilitare i soccorsi. In particolare è stata disposta una deviazione ai mezzi pesanti a partire da Sansepolcro Sud fino a Ravenna dirigendoli verso Arezzo. Personale ANAS è dislocato in corrispondenza degli accessi alla E45 al fine di limitare il transito dei soli mezzi pesanti. Viene comunque garantita la percorrenza fino a Pieve Sud per i mezzi pesanti.  In alternativa è possibile utilizzare l’autostrada A1. I mezzi pesanti sulla E45 in direzione nord sono deviati con uscita obbligatoria a Sansepolcro e prosecuzione sulla SS73 in direzione Arezzo/A1. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le Forze dell’Ordine.

Forlì-Cesena in ginocchio

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ordina: "Allontanarsi dagli argini, abbandonare piani terra e scantinati. Allerta meteo rossa, probabile nuova esondazione del fiume Savio, continua a piovere a Bagno di Romagna". 

Sono 700 i Vigili del fuoco, provenienti da tutta Italia, che stanno operando in Emilia Romagna per far fronte alla richieste di soccorso causate dalle forti piogge di ieri e di questa notte. Maggiormente colpite le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna dove sono stati effettuati 450 interventi. A Cesena per l'esondazione del fiume Savio, all'altezza di via Roversano e di via dei Mulini, le squadre fluviali e l'equipaggio dell'elicottero del reparto volo di Bologna hanno effettuato decine di salvataggi di persone rimaste bloccate sui tetti delle abitazioni. Numerosi anche i salvataggi effettuati a Castrocaro Terme (FC) per allagamenti diffusi: l'equipaggio dell’elicottero Drago VF150 del reparto volo di Bologna ha recuperato una famiglia, con due bambine piccole, che era rimasta bloccata per un allagamento nella propria abitazione. Il Centro Operativo Nazionale ha disposto l’invio di 19 moduli per il contrasto rischio acquatico (MO.CRAB) dalle direzioni regionali VF di Abruzzo, Liguria, Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Umbria e Friuli. Inviati inoltre quattro mezzi anfibi da Lombardia e Veneto. Il nucleo sommozzatori regionale è stato integrato con personale proveniente dal Veneto e dalla Lombardia. Per fronteggiare i numerosi allagamenti di piani interrati è stato disposto inoltre l’invio, in supporto al dispositivo locale già impegnato, anche di quattro moduli di media capacità di pompaggio (MO.MCP) dalle direzioni Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto. Il coordinamento delle attività nei differenti scenari operativi è realizzato attraverso l’impiego di posti di comando avanzato (MC.PCA) provenienti anche dalle direzioni limitrofe. Le attività di soccorso aereo sono state assicurate attraverso l’impiego di due assetti del Reparto volo di Bologna. Le copiose precipitazioni hanno determinato la rottura degli argini di alcuni torrenti con il conseguente allagamento di abitazioni e sottopassi. I Vigili del fuoco  hanno effettuato numerosi salvataggi di persone bloccate ai piani alti dei fabbricati. In particolare nell’area appenninica delle province interessate si sono verificate frane e smottamenti con conseguente interruzione della viabilità. In collaborazione con le Autorità locali, è stata disposta l’evacuazione di alcune aree abitative. Nella notte i VF hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo nel comune di Cesena, in località Ronta.

Nelle Marche sono 200 i Vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi, più di 200 gli interventi svolti nelle ultime ventiquattr’ore. In supporto al dispositivo di soccorso locale sono stati inviati rinforzi in assetto alluvionale da Lazio e Toscana.

Alluvione in Emilia Romagna: Vigili del Fuoco in azione a Forlì - Cesena

Squadre dei vigili del fuoco impegnate a Cesena per l'esondazione del fiume Savio nella zona di via Roversano e via dei Mulini. Nella zona sono segnalate persone bloccate sui tetti per l'alto livello dell'acqua e sono in atto sull'area operazioni di soccorso con l'elicottero del reparto volo di Bologna.

Nella clip le operazioni di soccorso con l'Esercito Italiano per il recupero di due famiglie con bambini bloccate a Forlì nella zona della Cava in via Emilia.

L'emergenza

Da ieri mattina 400 vigili del fuoco sono impegnati nei soccorsi alla popolazione per le forti piogge che hanno colpito l'Emilia Romagna: numerosi i salvataggi di persone bloccate in casa dall'acqua e di automobilisti in panne. A Cesena per l'esondazione del fiume Savio, all'altezza di via Roversano e di via dei Mulini, squadre fluviali e l'equipaggio dell'elicottero del reparto volo di Bologna hanno effettuato decine di salvataggi di persone rimaste bloccate sui tetti delle abitazioni. Numerosi i salvataggi effettuati a Castrocaro Terme (FC) per allagamenti diffusi: l'equipaggio dell’elicottero Drago VF150 del reparto volo di Bologna ha recuperato una famiglia, con due bambine piccole, che era rimasta bloccata per un allagamento nella propria abitazione. Sono 200 i vigili del fuoco impegnati nelle Marche. Nel pesarese i soccorritori fluviali hanno evacuato a Colombarone una famiglia, tra cui una neonata di 4 mesi, bloccata dall'acqua nella propria abitazione, mentre a Granarola di Gradara (PU) sono stati soccorsi un uomo disabile e una donna bloccati in casa dall'acqua. Inviate dal Centro Operativo Nazionale ulteriori sezioni operative dai comandi extra regione per rinforzare il dispositivo di soccorso.

Protezione Civile regionale toscana in soccorso

Si è attivata anche la Protezione civile regionale toscana per dare supporto alle popolazioni delle zone romagnole colpite duramente dall’ondata di maltempo che ha provocato esondazioni e frane in vari comuni. La richiesta di intervento è arrivata dalla Regione Emilia-Romagna, con il coordinamento della Protezione civile nazionale.

“Per ora – hanno detto il presidente Giani e l’assessora all’ambiente Monia Monni – abbiamo inviato a  Bologna e Ravenna una squadra composta da una decina di tecnici che si occupano di queste problematiche, per dare aiuto a quelli messi in campo dall’Emilia Romagna. Ma confidiamo di inviare altri aiuti perché la situazione è davvero drammatica. A distanza di pochi giorni l’Emilia Romagna si trova a fronteggiare una situazione molto complicata, e anche nelle Marche ci sono stati danni ingenti. A tutte le persone impegnate e alle popolazioni di queste due regioni esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà”.

La Colonna mobile della Toscana con il soccorso acquatico e il nostro personale tecnico è attiva a Faenza in aiuto alle comunità duramente colpite.

A inizio maggio, sempre per l'emergenza alluvionale, la Colonna Mobile regionale, con un contingente di 45 volontari, era intervenuta a supporto delle operazioni di soccorso e di ripristino a Castel Bolognese (RA).

Maltempo in Toscana

Lavoro intenso per il personale della Protezione civile regionale. Dopo il personale già inviato nella giornata di ieri, altri tecnici e operatori sono partiti oggi verso Faenza, Ravenna e Bologna. E sotto osservazione è anche la situazione, in continua evoluzione, che riguarda l’alto Mugello dove le criticità maggiori riguardano i comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio con molte decine di persone isolate a causa di interruzioni di strade.

Partiti stamattina in direzione Faenza tre camion con brande e sacchi a pelo, insieme ad un tecnico del soccorso fluviale. Sempre a Faenza è operativa dall’alba di stamani una squadra del soccorso acquatico, parte della Colonna mobile regionale. A Ravenna sono andati quattro funzionari di Protezione e genio civile, e altri tre sono a Bologna per dare supporto alle sale operative provinciali del servizio di piena. Preattivate 5 squadre con modulo idraulico di varie capacità di pompaggio per eventuali necessità ulteriori.

Per quanto riguarda la situazione in Toscana, alto Mugello, la Sala Operativa della Protezione civile regionale segnala criticità per frane che hanno interrotto strade provinciali e comunali con isolamento parziale o totale di varie frazioni nei comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. In particolare la SP 610 e la SP 477, cruciali per i collegamenti.

A Firenzuola nella frazione di Coniale ci sono 80 persone isolate completamente per frane importanti, con difficoltà di intervento per materiale in movimento su SP 610 e SP 20. Nella frazione di Piancaldoli circa 120 persone risultano difficilmente raggiungibili per viabilità compromessa e solo con mezzi 4x4. Una persona con problemi cardio/respiratori è stata soccorsa anche grazie al soccorso alpino. Altre 12 persone isolate nella frazione di Bordignano, 6 in quella di  Giugnola.

Sempre a causa di strade interrotte, nel comune di Marradi risultano isolate 140 persone a Lutirano, 30 in località Albero e 10 in quella di Abeto.

A Marradi, in frazione Lutirano, viabilità provinciale fortemente compromessa. La SP 29 presenta un tratto lato romagnolo completamente inesistente per frana. Altre frane rendono difficile il collegamento con la frazione di fatto isolata (circa 100 persone). Nella frazione di Gamberaldi, dove ci sono pochissime abitazioni sparse, il comune sta valutando l’evacuazione della popolazionea causa della strada di accesso fortemente compromessa e la viabilità alternativa inesistente.

Infine a Palazzuolo la SP 477 è chiusa. 50 ragazzi sono ospitati in un campeggio in località Pieidmonte e si sta valutando come farli rientrare organizzando il trasporto con piccoli pulmini. Il luogo è comunque valutato al sicuro.

“Ringraziamo tutti gli operatori e volontari del nostro sistema regionale di protezione civile – hanno detto il presidente Giani e l’assessora Monni - che hanno operato per tutta la notte e stanno continuando anche in queste ore per fornire assistenza alle comunità colpite in Emilia Romagna e anche in Toscana dove le abbondanti piogge stanno causando frane e smottamenti che hanno compromesso la viabilità in alcune frazioni dei Comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzolo sul Senio. Per fortuna, l'Arno e il reticolo non registrano nessuna criticità. Continuiamo a monitorare costantemente la situazione insieme a Protezione civile e amministrazioni locali”.

 

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