Tragedia di Indicatore, famiglia distrutta: muore anche la moglie del conducente

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Si aggrava di ora in ora il bilancio del tragico scontro di ieri pomeriggio avvenuto lungo la sp21 tra Chiani e Indicatore, all'altezza dell'Interoporto: Francesco Diana, 56 anni, era deceduto poco dopo in ospedale, la moglie, Gianna Mori, 50 anni, è deceduta nella notte all'Ospedale di Careggi.

Anche Gianna Mori, di 50 anni, non ce l'ha fatta. E' deceduta nella notte all'ospedale fiorentino di Careggi, dove era stata trasportata in elisoccorso Pegaso 1 in condizioni disperate dopo il tragico incidente avvenuto ieri pomeriggio lungo la sp21 tra Chiani e Indicatore, all'altezza dell'Interoporto. La donna viaggiava col figlio di 26 anni ed il marito, Francesco Diana, di 56 anni, a bordo di una Skoda Fabia, quando è avvenuto il violentissimo impatto con una Porsche. Per Francesco Diana, residente con la famiglia a Terranuova Bracciolini, operaio in un'azienda sangiovannese, il decesso è sopraggiunto poco dopo l'incidente. L'uomo doveva essere trasportato all'ospedale Le Scotte di Siena in elisoccorso a causa delle gravi ferite riportate, ma è deceduto al Pronto Soccorso dell'ospedale San Donato di Arezzo. Nonostante i tentativi dei medici di Careggi, anche la moglie, Gianna Mori, è morta per le gravi ferite riportate nel tremendo impatto. Restano gravi, ma risulterebbe fuori pericolo di vita, le condizioni dell'unico sopravvissuto della famiglia: il figlio, un giovane di 26 anni, ricoverato in codice rosso all'ospedale San Donato di Arezzo. Il conducente della Porche ha riportato un trauma cranico ed è in stato di shock. 

Il cordoglio 

Il sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni ha rappresentato il cordoglio dell'intera comunità: "La nostra comunità si stringe attorno ai parenti e agli amici della famiglia Diana vittima ieri sera di un tragico incidente ad Arezzo. Gianna e Francesco erano persone buone, amate e genitori premurosissimi, oltre ad essere parte de La Crisalide odv. Preghiamo e speriamo per il figlio perché possa essere al più presto fuori pericolo".

Le indagini

Vige intanto il più stretto riserbo sulla ricostruzione della dinamica del frontale, violento a tal punto che le due auto sono state ritrovate a decine di metri di distanza l'una dall'altra. Da quanto trapela dai rilievi effettuati dalla Polizia Municipale di Arezzo, pare che sia stato il conducente della Porsche, S.M. di Arezzo, che viaggiava in direzione capoluogo, ad invadere la corsia opposta nell'affrontare una curva. Con la parte sinistra dell'auto ha colpito il Suv Skoda su cui viaggiava la famiglia Diana. Un fascicolo per omicidio stradale è stato aperto dalla pm della Procura della Repubblica di Arezzo Julia Maggiore a carico del conducente della Porsche, negativo alle analisi tossicologiche e che non risulta proprietario dell'auto. Quella supercar gli era stata consegnata per portarla al lavaggio.

 

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