Bloccata gang dei furti in appartamento, refurtiva recuperata
Due uomini e una donna di età compresa tra i 32 e i 38 anni sono stati trovati in possesso di orologi, preziosi, pc portatili, una macchina fotografica di valore, le chiavi di un'auto rubata a Roma. Uno degli uomini è risultato evaso dai domiciliari.
I Carabinieri della Stazione di Poppi, supportati dai colleghi di Talla, nei lunghi giorni festivi appena trascorsi, nell’ordinaria attività di controllo del territorio, hanno dato corso ad una serie di verifiche riguardo persone alloggiate presso i numerosi B&B, case vacanze, strutture ricettive, collocate soprattutto nel territorio dell’Alto Casentino.
In una di esse sono stati rintracciate tre persone straniere di fatto senza fissa dimora sul territorio nazionale. Due uomini ed una donna di età compresa tra i 32 e i 38 anni. Durante il controllo a carico di uno dei due uomini, è stata rinvenuta una modesta quantità di hashish. I Carabinieri, approfondendo i controlli, hanno rinvenuto anche numerosi orologi, preziosi, occultati nelle fodere di alcune borse, così come un pc portatile e una macchina fotografica di valore. Il contesto delineatosi, con gli oggetti tecnologici privi di cavi di ricarica, così come gli oggetti preziosi occultati nelle fodere delle borse, è apparso da subito come quello di una gang dedita presumibilmente a furti in appartamento, su auto in sosta e quant’altro. La perquisizione ha permesso di rinvenire anche la chiave di un’autovettura, una Lancia Y parcheggiata in una vicina area, anch’essa provento di un furto commesso a Roma nel mese di marzo.
Condotti presso il Comando Compagnia di Bibbiena, i tre sono stati sottoposti ad una più approfondita identificazione, all’esito della quale, con la comparazione delle impronte, uno dei due uomini è stato riconosciuto quale destinatario di un ordine di carcerazione per essere precedentemente evaso dagli arresti domiciliari cui l’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia lo aveva sottoposto per altri reati. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Arezzo e con le altre persone denunciato per concorso in ricettazione.
L’attività è risultata fondamentale anche in chiave preventiva, tenuto conto che con il repentino rintraccio di questi soggetti, sono sicuramente stati sventati reati predatori che proprio nel corso delle festività, approfittando delle uscite di molti cittadini dalle proprie abitazioni, avrebbero potuto avere luogo sul territorio.
Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.
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