Turchia, gli italiani hanno salvato due giovani. Estratti 24 corpi senza vita, tra cui 8 bambini Ar24Tv

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Sono atterrati a Pisa e Pratica di Mare gli aerei di Guardia di Finanza e Aeronautica Militare che hanno riportato in Italia il secondo contingente dei vigili del fuoco che ha operato in aiuto alla popolazione nella missione coordinata dal Dipartimento di Protezione Civile.

Del team Usar, composto da 50 Vigili del fuoco di Toscana e Lazio, in aiuto alla popolazione turca gravemente colpita dal devastante terremoto di magnitudo 7.9, fanno parte i vigili del fuoco Piero Conti e Filippo Barbagli, la dottoressa Sara Montemerani e l'infermiere Samuele Pacchi, già rientrati lo scorso 13 febbraio e che, appena rientrati dalla Turchia col team Usar, avevano raccontato ad Arezzo la loro esperienza. Ora il rientro dei colleghi facenti parte del secondo contingente.

E' partito ieri sera dagli aeroporti di Adana e Hatay, per giungere stamani a Pratica di Mare e Pisa, il secondo contingente di 46 vigili del fuoco italiani impegnati in Turchia per il soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. L’operazione, coordinata dal Dipartimento di Protezione Civile, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, era iniziata il 6 febbraio con l’invio del primo contingente, che ha operato ad Antiochia fino al 12 febbraio, quando è stato sostituito dal secondo contingente di vigili del fuoco oggi al rientro. I due team hanno operato su indicazione dell’autorità locale nella città di Antiochia, devastata dal sisma, riuscendo a salvare due ragazzi, estratti l’8 febbraio dalle macerie di due palazzine crollate. Pesante il bilancio degli interventi, con 24 corpi senza vita, tra cui otto bambini tra i 4 e i 9 anni, recuperati da una palazzina di sette piani completamente crollata ad Antiochia. Turni con rotazione ogni otto ore, hanno garantito il soccorso senza sosta 24 ore su 24. Una situazione difficile, dal punto di vista operativo e anche emotivo, quella affrontata, anche per l’enorme richiesta di aiuto da parte della popolazione turca duramente colpita, che ha mostrato in tutto il periodo la propria riconoscenza ai vigili del fuoco italiani. Su mandato dell’ONU, i vigili del fuoco italiani hanno svolto il ruolo di coordinamento delle squadre internazionali USAR degli altri paesi che hanno operato nella zona di Antiochia. La struttura di coordinamento italiana, supportata nell’incarico da Cina, Gran Bretagna e Oman, ha provveduto a inviare sui siti di intervento i team in base alle priorità scaturite dalla lettura di dati e informazione raccolte sul posto. I vigili del fuoco hanno partecipato anche all’individuazione e al recupero del connazionale disperso nella città di Kahramanmaraş ed hanno contribuito all’allestimento ad Antiochia dell’ospedale da campo messo a disposizione dalla Regione Piemonte per dare supporto alle strutture locali. L’arrivo in Italia a bordo di due velivoli ATR 72 della Guardia di Finanza partiti dallo scalo di Hatay, e di un Boeing 767 dell’Aeronautica Militare partito dall’aeroporto di Adana, negli aeroporti militari di Pisa e Pratica di Mare.

Al termine della missione in Turchia il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ringraziato i vigili del fuoco per l’eccezionale lavoro svolto: “Avete dimostrato grande capacità operativa e spirito di sacrificio apprezzati a livello internazionale”.

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