Anziana malata e isolata trasportata a spalla, corsa contro il tempo. Odissea nella neve - Foto

A Badia Prataglia sommersa dalla neve, una situazione di emergenza: una donna di 85 anni bloccata in casa, la badante malata, senza energia elettrica per i macchinari della terapia. Trasportata a spalla fino all'ambulanza e poi a Bibbiena. Non senza difficoltà in serie.

Classe 1938, bloccata dalla neve a Badia Prataglia, comune di Poppi, in una zona resa inaccessibile dalle precipitazione nevose, dializzata e terapizzata con macchinari collegati alla rete elettrica in quel momento interrotta a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Come se non bastasse, la badante dell'anziana signora si era sentita male poco prima, soccorsa dalla Misericordia e dai Carabinieri di Badia Prataglia. Una situazione di grave emergenza, una vera e propria corsa contro il tempo, vinta grazie alla professionalità e alla puntuale collaborazione di un team interforze composto da Vigili del Fuoco del distaccamento di Bibbiena, soccorso alpino speleologico del Parco Nazionale delle Foreste casentinesi, le Misericordie di Bibbiena e Badia Prataglia, coordinati dalla centrale operativa dei Carabinieri di Bibbiena, in stretta sinergia con le sale operative degli enti interessati. Si rendeva necessario l'immediato trasferimento della paziente, che non poteva muoversi da letto, in una struttura idonea. La squadra ha quindi raggiunto a piedi la casa della donna, da dove è stata trasportata a spalla fino ad una zona raggiungibile dai mezzi di soccorso. Il tutto in condizioni di particolare avversità climatica, difficoltà logistiche e di comunicazione. Una volta in ambulanza, è iniziato il lungo viaggio lungo la SR71 da Badia Prataglia fino al più vicino ospedale, quello di Bibbiena. Un viaggio reso ancor più difficoltoso dalla strada innevata e da due mezzi pesanti intraversati che i soccorritori hanno incontrato in località Pian del Ponte. I Carabinieri hanno provveduto a ripristinare la normale viabil­ità e l ambulanza con la signora di 85 anni a bordo ha finalmente raggiunto l'ospedale di Bibbiena, dove i sanitari si sono presi cura della paziente, che ha potuto anche riabbracciare i propri familiari.