D'Avirro: "Compensi a Rason notevolmente inferiori, consulenze Coingas reali"
L'accusa ha chiesto una condanna a 4 anni e sei mesi per peculato nei confronti dell'avvocato fiorentino Pier Ettore Olivetti Rason (nella foto). Stamani l'arringa del difensore di Rason, l'avvocato Antonio D'Avirro: "Consulenze realmente effettuate, Macrì conosceva Rason da anni, c'era l'esigenza di un contributo qualificato in Coingas".
L'avvocato Antonio D'Avirro ha evidenziato, nel corso della sua arringa difensiva, come "l'indagine si stata tesa a dimostrare come queste consulenze siano incongrue e che nessuna attività venne svolta dai professionisti". Per il legale "sarebbe stato sufficiente verificare la veridicità della fonte. Bastava andare nell’ufficio di Rason e chiedere la documentazione dell’attività complessa e faticosa portata avanti. Perché la polizia giudiziaria non si è preoccupata di cercare se esisteva o meno documentazione?". Poi ha spiegato com'è nato il rapporto tra Rason e Macrì: "I due si conoscevano da anni". Sull'incarico in Coingas: "Rason viene incaricato di svolgere attività professionale nell’interesse di Coingas". "L'avvocato Stefano Pasquini è in conflitto d'interessi" e sul famoso viaggio a Milano di Rason, Staderini e Macrì "non c’è nessuna connessione tra l’incarico dato a Rason e il viaggio a Milano". Quando nascono i problemi a Coingas? "I problemi a Coingas nascono tra novembre e dicembre 2016. Incombe l'esigenza di ricorrere ad uno studio che possa aiutare Coingas per la modifica dei patti parasociali attraverso un contributo qualificato. Le pratiche svolte da Rason per Coingas sono attività rilevanti" per la difesa. D'Avirro cita alcuni progetti di cui si è interessato Rason, coinvolgendo i sindaci dei comuni soci Coingas, come “Progetto Europa” e “Pronto strade”: "Anche questo interessava alcuni comuni e ci sono state numerose riunioni tra Rason e le parti interessate al progetto. Se si segue l’accusa fatta dal pm, i sindaci dovrebbero essere tutti conniventi, perché questi progetti furono approvati dagli stessi primi cittadini, che dal 2017 sono a conoscenza dell’incarico assegnato a Rason". Insomma, dice D'Avirro, "c’era la volontà di dare un senso a Coingas, erano cinque anni che i sindaci volevano rivitalizzare la partecipata. Lo dimostrano le stesse testimonianze dei sindaci. Si deve dare un contenuto a Coingas, quindi da parte dei soci c’è l’interesse specifico di provare a realizzare questi due progetti". Sulla questione dei compensi: "Contestiamo l’importo, non si tratta di 400 mila euro, ma sono notevolmente inferiori".
La procura ieri ha chiesto 7 condanne e 5 assoluzioni. Per Ghinelli 2 anni e due mesi, di cui 8 mesi per favoreggiamento nella vicenda Multiservizi e 1 anno e 6 mesi per abuso d'ufficio. Per Francesco Macrì 6 anni, di cui 4 anni e 6 mesi per peculato e 1 anno e 6 mesi per abuso d'ufficio. Per Merelli un anno e sei mesi per abuso d'ufficio. Per Marco Cocci 4 anni per peculato, Pier Ettore Olivetti Rason 4 anni e sei mesi per peculato. Per Bardelli 2 anni e 6 mesi per corruzione, per Amendola 2 anni e 6 mesi per istigazione alla corruzione. Decadono le accuse di favoreggiamento per Mara Cacioli, Sergio Scortecci, Stefano Pasquini e Lorenzo Roggi, "perché il fatto non costituisce reato".
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