Indagini Estra, filone sponsorizzazioni archiviato. Macrì: "Conferma correttezza operato"

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Era uno dei filoni oggetto d'indagine nei confronti dell'ex Presidente di Estra Francesco Macrì. Le accuse del procedimento penale erano di  peculato e abuso d'ufficio, nell'ipotesi della Procura di Arezzo, commessi tra il 2017 e il 2019. L'archiviazione comunicata all'avvocato di Macrì, Gaetano Viciconte.

La firma in calce è quella del procuratore della Repubblica Roberto Rossi, la data è quella dello scorso 15 novembre e l'oggetto riguarda il procedimento penale n. 2.465/2020 e n. 3.574/2020. Il testo riporta che "il procedimento è stato definito con provvedimento di archiviazione dell'11.04.2022, a seguito di richiesta di questo Pubblico Ministero in data 10.03.2022". Si tratta in sostanza dell'archiviazione del filone d'indagine riguardante le "sponsorizzazioni" di Estra, alcune consulenze e l'utilizzo della carta di credito aziendale, che dopo il vaglio degli inquirenti risultano dunque regolari. L'ex presidente, informato dell'archiviazione dal legale di fiducia Gaetano Viciconte, commenta: "Come ho sempre sostenuto - dichiara Francesco Macrì - con questa archiviazione si conferma l’onestà della mia condotta come presidente di Estra. Sono felice e orgoglioso per questo provvedimento che comprova la correttezza del mio operato al servizio di una grande azienda. È stata una vicenda pesante ma gestita con equilibrio e professionalità dagli inquirenti e dalla Procura della Repubblica". Francesco Macrì era a conoscenza dell'archiviazione già dal 15 novembre, giorno delle sue dichiarazioni spontanee in aula, ma non ha voluto comunicare l'esito dell'inchiesta "per non influire in qualsiasi modo sul dibattimento del processo Coingas in corso". Il processo, ricordiamo, lo vede tra gli imputati con sentenza prevista ad inizio 2023 dopo la requisitoria del pm Roberto Rossi prevista per il 20 gennaio e le arringhe difensive a seguire. 

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