Traffico d'oro e riciclaggio maxi operazione delle Fiamme Gialle

. Inserito in Cronaca

Riciclavano e commerciavano abusivamente oro in Italia e in Europa: per questo la Guardia di finanza di Bologna ha eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare (7 in carcere e 3 agli arresti domiciliari)

Numerose le perquisizioni locali e personali in Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Basilicata.
Sette quintali di lingotti venduti senza punzonatura, scoperto un articolato sistema criminale i cui responsabili sono indagati per associazione a delinquere, riciclaggio di proventi illeciti e ricettazione con l’aggravante del reato internazionale.

Quattro gli aretini coinvolti, finiti con un' azienda orafa di Castiglion Fibocchi nel mirino della procura di Bologna e della Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta «Pietra Filosofale».
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti l’organizzazione sarebbe composta da 29 soggetti di diverse nazionalità italiani, turchi, cinesi e rumeni.

Un turco di 50 anni viaggiava per l'Europa con l'oro nel trolley per ripulire i soldi in nero da imprenditori cinesi della moda di Prato, raccolto il denaro, poi acquistava oro dalla compiacente famiglia d'imprenditori aretini, 4 milioni di euro non risulterebbero nei bilanci dell’azienda orafa di Castiglion Fibocchi.
I lingotti venivano quindi trasferiti all'estero, Turchia ma anche Grecia e Francia, nascosti nella stiva di aerei di linea.
L'oro veniva poi rivenduto nei mercati ufficiali e attraverso una complessa trama di bonifici estero su estero finiva su conti dei committenti cinesi.

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