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mercoledì | 30-07-2025

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I sogni di Federica spezzati nella notte lungo la Sr71. Un paese sgomento vicino alla famiglia

Aveva 22 anni e tutta la vita davanti. I sogni di Federica spezzati nella notte all’uscita di una maledetta curva lungo la SR71. Alle 23.45 di venerdì sera l’auto su cui viaggiava come passeggera insieme ad altri amici, per cause ancora in corso di accertamento, è andata scontrarsi frontalmente con un veicolo che procedeva nell’opposta direzione, per poi impattare lateralmente con un altro veicolo. A Vitiano, nel luogo dell’incidente, in pochi minuti è intervenuta la task force dei soccorsi: un’automedica di Arezzo, la Croce bianca di Monte San Savino infermierizzata, un’ambulanza della Croce Rossa di Castiglion Fiorentino, un’ambulanza della Misericordia di Castiglion Fiorentino, della Misericordia di Arezzo e ambulanza della Misericordia di Monte San Savino. Presenti anche i Vigili del fuoco di Arezzo e la Polizia Municipale di Arezzo per la ricostruzione esatta della dinamica. Stamani la Polizia Municipale di Arezzo ha chiuso per alcuni minuti la Sr71 per svolgere, dopo quelli della notte, ulteriori rilievi in pieno giorno. Si vuole capire cosa sia successo con esattezza. Resta un bilancio drammatico: otto in tutto le persone coinvolte. Tre sono ricoverate in codice giallo all’Ospedale della Fratta: si tratta una ragazza di 22 anni, amica di Federica e di due giovani di 22 e 23 anni, quest’ultimo alla guida del veicolo su cui viaggiava Federica: se la caverà in 10 giorni. L’altro passeggero del veicolo, un giovane di 23 anni, è ricoverato in codice rosso all’ospedale Le Scotte di Siena. Nelle altre auto, unica illesa è rimasta una bimba di 3 anni che viaggiava con la madre, anche lei ferita lievemente. In prognosi riservata anche il 37enne che guidava la terza auto e la compagna di 32 anni con una prognosi di 30 giorni. E purtroppo Federica, nonostante gli interventi di rianimazione dei sanitari, è deceduta sul posto. La procura di Arezzo aprirà un fascicolo per omicidio colposo.

Studentessa di medicina all’Università di Siena, frequentava il tennis club castiglionese, Federica, che lascia nel dolore più grande il padre, di professione bancario, la madre impiegata in un supermercato e una sorella maggiore. E un vuoto incolmabile tra parenti, amici, conoscenti e l’intera comunità castiglionese, a lutto per la scomparsa di una giovane figlia. Anche il sindaco Agnelli partecipa al dolore delle famiglie per la tragedia. 

Esprimo la mia grande vicinanza ai genitori, alla sorella e alle rispettive famiglie per la prematura scomparsa di Federica, il volto della gioventù, della voglia di vivere e di stare insieme agli altri, con tanto sport che praticava. A nome di tutta la comunità le più sentite e sincere condoglianze alla famiglia in questo tristissimo giorno. Ciao Federica riposa in pace”. Queste le parole del sindaco Mario Agnelli dopo aver appreso la notizia dell’incidente dove ha perso la vita la giovane Federica.  Una notte drammatica che ha sconvolto un’intera comunità che si è svegliata questa mattina con questa notizia funesta.  “Col dolore di tutti che non sono in grado di rappresentare, perché sto sopportando il mio con fatica, da sindaco, ma anche da genitore, rinnovo le mie condoglianze alle famiglie che devono affrontare quest’immane tragedia” conclude il sindaco Agnelli. 

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