Acque agitate alla piscina, ancora aperta e fuori regola. Arriva la Polizia, avanti fino al penale

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La Polizia Municipale di Arezzo è intervenuta nel pomeriggio per verificare il rispetto dell'ordinanza di chiusura della struttura del Sindaco Alessandro Ghinelli, disposta dopo le numerose verifiche e relativi verbali sanzionatori nei confronti dei gestori dell'impianto di proprietà comunale, per il mancato rispetto delle normative anticovid.

La Asl Sud Est, su richiesta del Comune di Arezzo, ha certificato nelle scorse ore la sussistenza di “aumentato rischio di contagio” nell’esercizio della piscina comunale in assenza di controllo della certificazione verde obbligatoria. Su queste basi, il Sindaco ha emesso l'ordinanza di chiusura della struttura. Nel pomeriggio, gli agenti della Municipale hanno dunque effettuato il sopralluogo e potuto verificare con somma sorpresa che, nonostante l'ordinanza sindacale, la piscina risultava ancora aperta. I gestori, rappresentati da Walter Magara, hanno palesato la loro ferma opposizione ad adeguare la piscina alle vigenti normative in tema di sicurezza sanitaria. Avrebbero dovuto sanare la propria posizione, prevedendo personale per la verifica del Green pass rafforzato all'ingresso della struttura, ma niente da fare, come hanno potuto appurare gli uomini della Polizia Municipale di Arezzo. Momenti di concitazione, con i Magara e l'avvocato, presente al momento della verifica, che si sono appellati a "diritti alla libertà sanciti dalla Costituzione". Il comandante della Polizia Municipale Aldo Poponcini: "Abbiamo cercato di far capire al gestore che l'applicazione dei decreti legge consentiva di usufruire della piscina in sicurezza ed igiene pubblica. Verificheremo ancora se il gestore ha ottemperato, poi scatteranno le denunce di carattere penale". Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli si è detto "amareggiato" e ha annunciato "l'apposizione dei sigilli alla piscina comunale e il sequestro da parte della Procura".  

 

 

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