Piscina oltranzista, multa dopo multa

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Non sentono ragioni, i gestori della Piscina comunale di Arezzo e si beccano la sesta sanzione per il mancato controllo green pass, da parte della Polizia Municipale, ieri intervenuta in assetto interforze con Asl, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Il Sindaco si rivolge alla Asl e al Prefetto Maddalena De Luca.

La Chimera Nuoto, che gestisce la struttura comunale e organizza corsi di nuoto, acquafitness, ginnastica pre e post parto, rimane sulla sua posizione: dall'entrata in vigore della norma che prevede la verifica del green pass per l'ingresso nelle struttura, non verifica il possesso del documento da parte degli utenti, come previsto, come previsto dalle normative attualmente vigenti, il decreto legge 23 luglio 2021, n. 105, entrato in vigore lo scorso 6 agosto e recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche. Non solo: nemmeno i gestori sono in possesso del certificato verde. Prima gli avvertimenti bonari, ad agosto, poi una raffica di multe: da settembre scorso, sono già sei le sanzioni appioppate al legale rappresentante, Walter Magara. L'ultima in ordine di tempo, ieri, all'atto dell'ennesima verifica da parte di Polizia Municipale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e personale Asl. Sempre più debole la giustificazione dei gestori, con il direttore sportivo Marco Magara, che ha dichiarato di agire «in base a principi di sicurezza, salute e diritto. La sicurezza è stata aumentata con l’attuazione dei protocolli; per la salute, siamo tenuti a richiedere esclusivamente il certificato medico; quanto al diritto, deve essere rispettata la gerarchia delle fonti e un decreto non può andare contro leggi di livello superiore e il Green pass non è una certificazione medica di salute». Una posizione, quella di Magara, palesemente contraria alle attuali direttive del Governo che impongono la Certificazione verde per l’accesso a numerose attività, compresi gli sport - in questo caso al chiuso - come il nuoto. Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, in proposito ha scritto alla Asl e ha esposto la situazione al Prefetto, Maddalena De Luca, prefigurando la sospensione dell'attività dell'impianto del nuoto aretino. 

Ricordiamo che il citato decreto individuava attività e ambiti accessibili solo se in possesso di Green pass. E' possibile svolgere alcune attività solamente se si è in possesso di:

  • certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi);
  • effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).

Tale documentazione sarà richiesta al fine di poter svolgere ovvero accedere alle seguenti attività o ambiti, a decorrere dal 6 agosto:

  • Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
  • Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  • Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Sagre e fiere, convegni e congressi;
  • Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
  • Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Concorsi pubblici.

 

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