Col reddito di cittadinanza e la passione per le truffe, nei guai un uomo di 43 anni

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Ennesima denuncia per truffa online da parte dei carabinieri di Bibbiena. Avviata la procedura anche per la revoca del reddito di cittadinanza.

Ancora una truffa online ai danni di un uomo del Casentino interessato all’acquisto di uno smartphone. L’uomo, 62 anni, nei mesi scorsi, scorrendo la sezione marketplace di un noto marchio, aveva adocchiato ad un buon prezzo un telefonino di ultima generazione.  Mediante contatto il venditore si accordava per pagare il bene circa 200,00 Euro. Nelle fasi della trattativa il venditore affermava di ricevere il reddito di cittadinanza e che avendo come unico strumento di pagamento e accredito una carta ricaricabile, convinceva l’acquirente ad effettuare il pagamento su quest’ultima. Poco dopo l’amara sorpresa: lo smartphone non sarebbe stato mai spedito. I Carabinieri della Stazione di Bibbiena avevano modo, nel corso delle indagini, di identificare un 43enne di Napoli, esperto nell’illecito mestiere e con a carico già diverse denunce per reati analoghi. La sua spinta a far pagare il cellulare mediante ricarica sulla sua carta, affermando di percepire il reddito di cittadinanza, gli costerà caro. Gli investigatori infatti, in sinergia con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Arezzo, verificavano che effettivamente l’indagato percepiva anche il reddito di cittadinanza. Denunciato per truffa all’Autorità Giudiziaria aretina, verranno avviate anche le procedure per la revoca del beneficio.

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