Processo Coingas: 15 comuni parte civile, nuova accusa per Macrì. Rito abbreviato Staderini: decisione a breve

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15 comuni si sono costituti parte civile: ammessi. Il presidente di Estra Francesco Macrì dovrà rispondere anche di peculato per le consulenze. Su Staderini, che ha chiesto il rito abbreviato, una decisione verrà presa nel corso della prossima udienza.

Sono Sansepolcro, Capolona, Subbiano, Lucignano, Foiano, Civitella, Monte San Savino, Marciano, Bucine, Poppi, Pratovecchio Stia, Chitignano, Motemignaio, Chiusi della Verna e Talla, rappresentati in aula dagli avvocati La Ferla e Scarabicchi, gli enti comunali che sono stati ammessi dal giudice Claudio Lara come parte civile nel procedimento Coingas. Nel caso in cui tali comuni volessero far valere innanzi al giudice penale la domanda di risarcimento o di restituzione, potranno esercitare tale prerogativa. Nel corso dell'udienza odierna, il procuratore della Repubblica Roberto Rossi ha contestato al presidente di Estra Franceso Macrì l'accusa di concorso in peculato, in quanto, stando all'ex amministratore unico di Coingas Sergio Staderini, gli incarichi e le consulenze in favore dello studio legale fiorentino Olivetti Rason gli sarebbero stati in qualche modo imposti. A proposito di Sergio Staderini, presente stamani in aula, al pari del suo successore, Franco Scortecci: l'ex amministratore unico della partecipata Coingas conoscerà martedi 27 aprile, nell'ambito della prossima udienza, il proprio futuro processuale, in quanto gli verrà comunicata la decisione del giudice in merito alla richiesta di rito abbreviato, con pena ridotta di un terzo in caso di condanna.

 

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