Rassicurazioni sul proseguimento della produzione in Valdarno alla Valentino Shoes Lab, duramente colpita dal devastante incendio scoppiato poco prima dell'una di notte nello stabilimento di Levane. Si indaga sulle cause del disastroso rogo, nessuna pista è esclusa

Levane, incendio a capannoni industriali, maxi mobilitazione nella notte Ar24Tv/Foto

Incendio all'azienda di Valentino a Levane, in cenere lo stabilimento. Rischio propagazione fiamme sventato

Si parla di "milioni di euro di danni" nello stabilimento di Levane, nel comune di Bucine, della Valentino Shoes Lab, dove vengono realizzate calzature di lusso, dopo il devastante incendio dell'altra notte. Terminata l'attività di bonifica, sarà possibile fare una prima valutazione di ciò che è andato perduto, ma dalle prime dichiarazioni dei Vigili del Fuoco che hanno operato per ore per domare le fiamme, la situazione è pesante. In azione nella notte e per tutta la giornata di ieri ben 44 uomini con 16 automezzi provenienti da Arezzo e dai distaccamenti di Montevarchi, Cortona, Bibbiena e Pratovecchio, dal Comando di Firenze e dai distaccamenti di Figline Valdarno e Firenze Ovest. Uno spiegamento di forze mai visto per far fronte alle alte lingue di fuoco e al denso fumo acre sprigionatosi in via Leo Valiani, nella zona industriale di Levane. A supporto dei Vigili del Fuoco, anche  l'automedica Valdarno, il gruppo maxiemergenze CO 118 Arezzo, ambulanze (inizialmente Misericordia Valdambra e Croce Rossa di Arezzo, poi Misericordia di San Giovanni Valdarno), il pulmino della Misericordia di San Giovanni Valdarno, l'Elisoccorso Pegaso 2, i Carabinieri di San Giovanni Valdarno. Nella distruzione generale, non ci sono, per fortuna, persone coinvolte, inoltre, come evidenziato dal sindaco di Bucine, Nicola Benini, il rapido e professionale intervento in forze dei Vigili del Fuoco è riuscito "a contenere l’incendio, impedendo che si estendesse alle fabbriche vicine. Sarebbe stato un disastro”. I Vigili del Fuoco hanno attivato subito le indagini per stabilire le cause dell'incendio, mettendo sotto sequestro quel che resta dello stabilimento e l'area circostante e acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianze. L'evidenza che nessuna pista è esclusa, nemmeno quella dolosa. 

160 dipendenti in cassa integrazione per 13 settimane

Lavoratori sotto shock: molti i dipendenti dell'azienda che hanno assistito con sgomento alla distruzione del loro posto di lavoro. Poi la reazione: nel pomeriggio un incontro urgente tra la direzione aziendale del marchio, giunto direttamente dal Veneto, le RSU e le organizzazioni sindacali. Alla fine del tutto è stato deciso di mettere per 13 settimane tutti i 160 dipendenti in cassa integrazione e la stessa, come comunicato, sarà anticipata dai vertici aziendali per venire incontro alle esigenze dei propri lavoratori che, di punto in bianco, sono stati anch’essi investiti da questa grave situazione. A quanto appreso, sempre a fronte dell’incontro tenutosi con i sindacati, è stato chiesto di far rimanere il Valdarno come uno dei punti strategici per la produzione e la proprietà, sotto questo punto di vista, ha fornito buone rassicurazioni. Ci vorranno dei mesi affinché il tutto possa essere ripristinato, nel frattempo ci si sta guardando intorno alla ricerca anche di altre soluzioni che potrebbero permettere di riprendere l’attività magari anche attraverso una sede temporanea. Ulteriori novità, sicuramente, saranno rese note nei prossimi giorni.