Anziana chiede aiuto per il marito in sedia a rotelle: la Centrale operativa coordina l’intervento

La centrale operativa, componente che opera nel silenzio e “nascosta”, si dimostra fondamentale, come nel caso che si è verificato ieri, che dimostra come gli enti sul territorio, opportunamente coordinati, possano riuscire a servire la popolazione nelle più disparate criticità. Ieri mattina intorno alle 10:30, i Vigili del Fuoco in una località de territorio casentinese, anch’essa servita da una stazione carabinieri, attivavano la centrale operativa dei Carabinieri di Bibbiena mediante il sistema citofonico. L’operatore, messosi in contatto con i colleghi dei Vigili del Fuoco, apprendeva che vi era stata una richiesta di aiuto di un’anziana la quale non riusciva più ad essere rintracciata. Inizialmente non era nemmeno chiaro il motivo della richiesta. La Centrale Operativa, coordinando l’intervento, ha inviato un equipaggio della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni che, rintracciata l’anziana, comunicava di aver bisogno di un aiuto per il marito ammalato, il quale non riusciva ad alzarsi da una sedia apposita, a causa dell’assenza di energia elettrica. Con il personale della USL, infine, gli operatori provvedevano alle necessità degli anziani. Certamente un episodio “ordinario”, ma che sottolinea ancora una volta come su un territorio come quello casentinese, nel quale insistono realtà isolate, siano fondamentali i presidi delle Stazioni Carabinieri e la presenza di una Centrale Operativa in servizio h. 24 e presso la quale si attesta il “112”, numero unico di emergenza, in grado di coordinare in breve attività di specifica competenza, riguardo alle pattuglie impiegate nel servizio di controllo del territorio e sopratutto di soccorso, con la presenza di altri qualificatissimi enti come i Vigili del Fuoco, le polizie locali e l’autorità sanitaria.