Arezzo, quelli della notte sgomberati. Ghinelli: "Rischiamo di tornare indietro"
Scritto da Redazione Arezzo24 
Situazione fuori controllo in centro ad Arezzo: Piazza San Francesco, Piazza della Badia e Piazza Sant'Agostino presentavano ieri sera assembramenti e comportamenti non conformi. Scatta lo sgombero forzato ad opera di Polizia di Stato e Polizia Municipale.
È tornato subito ad animarsi il sabato sera in centro ad Arezzo. Il problema è che molti giovani presenti nelle strade, nelle piazze e nei locali della cosiddetta movida aretina, non stavano rispettando le disposizioni minime previste per il contenimento dell'epidemia da Coronavirus, vale a dire distanziamento sociale ed utilizzo della mascherina. Con Piazza San Francesco, Piazza della Badia, Piazza Sant'Agostino, parte di Corso Italia e strade limitrofe fuori controllo, gli agenti della Polizia Municipale guidati dal neo comandante Aldo Poponcini e quelli della Polizia di Stato guidati dal vice questore Maurizio Liberatori, hanno provveduto a far defluire centinaia di giovani. L'intervento si è reso necessario poco dopo le 23. Non sono state elevate sanzioni, i gestori dei locali hanno collaborato all'operazione di "sgombero".
Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli:
"Dobbiamo mantenere prudenza. Ed è quella che chiedo in particolare in queste ore ai ragazzi: divertitevi ma con giudizio, tenendo presente che la fase 2 non è da intendersi come il superamento definitivo della pandemia ma come un momento di parziale normalità che può avere due esiti: passare alla fase 3, tornare alla fase 1. Per questo i controlli non potranno che essere costanti e puntuali, proprio per accompagnare Arezzo verso la fase 3 nella consapevolezza che solo con il contributo di tutti si potrà raggiungere un risultato positivo. Se capisco e condivido questo sentimento di ritorno alla vita e di riconquistata libertà, è mio dovere, anche a costo di risultare impopolare, vigilare ed esortarvi a comportamenti razionali e responsabili, e la’ dove essi dovessero venire meno, seppure a malincuore la scelta è di sanzionarli".
