Falso televideo, ovvero come ti alimento la paura. La Asl potrebbe procedere per procurato allarme

. Inserito in Cronaca

Si configura il reato di procurato allarme per chi diffonde false notizie, "fake news". Da codice penale quella che sta circolando via web in queste ore, che l'Azienda Sanitaria locale ha prontamente smentito.

È l'art. 658 del codice penale a cui potrebbero essere chiamati a rispondere gli ignoti che hanno diffuso via social network lo "screen shot" della grafica di una pagina di Televideo che riporta la notizia del primo caso di Coronavirus ad Arezzo. L'Azienda sanitaria locale Toscana sud est ci sta pensando. Nel frattempo la smentita: "In merito alla fake news che sta circolando nel web, relativamente ad un caso di Coronavirus all’ospedale di Arezzo, la Asl Toscana sud est ribadisce categoricamente che la notizia è falsa e diffida chiunque a diffondere notizie che possano provocare stato di allarme tra la popolazione. L’Azienda sanitaria ha predisposto tutto quello che è previsto dalle procedure per affrontare casi di Coronavirus che per il momento non si sono verificati".  

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