Attentato contro l'Arma dei carabinieri a Laterina Pergine Valdarno

. Inserito in Cronaca

Mano anonima colpisce nella notte la Stazione  dei Carabinieri di Laterina Pergine Valdarno: una bomba incendiaria ha distrutto un'auto dei militari.

È stata una bomba molotov confezionata con una bottiglia a innescare le fiamme che hanno divorato la vettura in Piazza Verdi a Pergine. L'ordigno è stato lanciato prima delle 2 della scorsa notte da un veicolo in transito: la bottiglia si è infranta contro il muro e il fuoco è divampato sul mezzo attaccando una gomma della macchina e annerendo il muro della Caserma. È stato necessario l'intervento dei Vigili del fuoco per spegnere il rogo, ma l'auto dei Carabinieri è andata distrutta. Le indagini sono in corso, ma per adesso si ignorano sia il movente dell'attacco sia l'identità dei responsabili. Sono in arrivo nel luogo dell'attentato, a Pergine Valdarno, le massime autorità dell'Arma. Fra loro è atteso in giornata anche il comandante della Legione carabinieri Toscana generale di brigata Emanuele Saltalamacchia. Al vaglio le immagini delle telecamere, numerose in zona, che potrebbero aver ripreso gli autori del gesto.

A stigmatizzare l'accaduto il sindaco di Laterina Pergine Valdarno Simona Neri, che sul suo profilo Facebook posta una foto dello stemma dell'Arma e scrive:

"A nome di tutta l'amministrazione comunale esprimo totale solidarietà e vicinanza all'Arma dei carabinieri offrendo massima collaborazione e tutto il nostro supporto. Quello che è successo questa notte a Pergine Valdarno è inaccettabile, gravissimo e pericoloso. Un episodio da condannare fermamente per la violenza che esprime, per il valore simbolico che rappresenta e soprattutto per l'offesa arrecata a tutte le donne e gli uomini che ogni giorno indossano una divisa ed a proprio rischio e pericolo difendono e proteggono la collettività. Le forze dell'ordine rappresentano la prima istituzione nazionale che infonde fiducia nella cittadinanza e per tale motivo torniamo a condannare quanto accaduto augurandoci che quanto prima si individuino le dinamiche e le responsabilità di questo reato gravissimo".

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