Manovra, D'Ettore (Fi): "Banca d'Italia conferma nostre perplessità"

. Inserito in Camera e Senato

"In base alla relazione del vice direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, nel corso di una audizione sulla manovra alla Camera davanti alle commissioni Bilancio riunite, si confermano le perplessità espresse da Forza Italia


'L'aumento dello spread sovrano - si legge nella relazione - si ripercuote sull'intera economia (famiglie, imprese, istituzioni finanziarie)". Lo afferma in una nota Maurizio D'Ettore, deputato di Forza Italia.
"Davanti a un'eventuale nuova recessione l'Italia - osserva - si troverebbe con un disavanzo relativamente elevato, come prima della crisi, e un'incidenza del debito sul prodotto perfino superiore. I margini di manovra sarebbero, di nuovo, ristretti'. È chiaro che la BCE non può finanziare i debiti pubblici, e per ridurre gli interessi sul debito il governo deve cambiare politica economica.
La salita dello spread sta erodendo buona parte dei margini di spesa su cui contava il governo, e con un disavanzo elevato, previsto dal disegno di legge di bilancio per reperire risorse, si potrebbero in realtà ridurre tutti i margini di manovra effettivi. Appare evidente che allo stato la legge di bilancio contiene dei saldi mantenuti 'invariati' solo virtualmente mentre in realtà molte delle misure spot previste dal governo avranno difficoltà reali di attuazione e, di fatto, vengono posticipate sine die", conclude. 

 

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